Regione Puglia, l'assessore Negro dopo la morte del 12enne di Trinitapoli: 'Mille defibrillatori per scuole e centri sportivi pubblici'
Questa operazione sarà attivata in un periodo di massimo due anni e che sarà finanziata attraverso il Fesr

“Mille defibrillatori da assegnare a scuole, centri
sportivi e di aggregazione pubblici per salvare un’infinità di vite umane”.
L’idea dell’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro, e del consigliere
regionale, Ruggiero Mennea presidente del comitato permanente di Protezione
civile, sta per diventare realtà e diventa drammaticamente d’attualità dopo la
morte del 13enne di Trinitapoli, che due giorni fa si è sentito male in un
centro sportivo della sua città non dotato di questo strumento di soccorso. In
attesa che la magistratura chiarisca eventuali responsabilità nella triste
vicenda, dalla Regione Puglia parte comunque un impegno concreto, che segue
quello andato in porto già nell’ottobre 2013 con l’acquisto di 200
defibrillatori.
“Credo che sia dovere di un ente pubblico rispondere con
immediatezza alle criticità del territorio, soprattutto se c’è in gioco
la vita delle persone”, dice Mennea. “E’ impensabile solo l’idea di
accettare casi di morti improvvise che, forse, potevano essere evitate. Peraltro,
le nuove politiche di delocalizzazione dell’assistenza sanitaria si basano
anche sulla prevenzione”.
“La Regione Puglia – precisa l’assessore Negro - intende
dotare di defibrillatori tutti i luoghi di aggregazione pubblici, come scuole e
centri sportivi, ma anche provvedere alla formazione di chi dovrà utilizzarli.
Questa operazione sarà attivata in un periodo di massimo due anni e che sarà
finanziata attraverso il Fesr”