Etichette alimentari, nuova indagine presentata da biologi e ambientalisti pugliesi
Un focus tra verità ed omissioni

L’etichettatura degli
alimenti e i cartelli con la lista degli ingredienti esposta nei pubblici
esercizi (bar, ristoranti, rosticcerie, pescherie, alimentari, etc.) sono
preziose informazioni che ci aiutano a consumare i prodotti in maniera sicura e
consapevole. La legge è un utile strumento a tutela della sicurezza alimentare
dei consumatori, anche se, giustamente, le varie Associazioni dei consumatori
chiedono alle Autorità competenti di rendere l’etichetta sempre più completa.
Lo scopo delle regole sull’etichettatura
dei prodotti alimentari (Regolamento Europeo n. 1169 del 2011) è quello
di armonizzare le disposizioni di legge dei vari stati membri, la necessità di
informare e tutelare i consumatori; stabilire l’elenco delle diciture che
devono figurare nell’etichettatura dei prodotti alimentari.
Ma cosa comprano i cittadini tra gli scaffali
degli alimentari?
Le informazioni contenute nell’etichetta sono
veritiere?
Come si comportano le aziende più “note”?
Etichette alimentari, il nuovo regolamento
penalizza i prodotti italiani?
La risposta a questi ed
altri quesiti con dovizia di particolari è emersa dai dati elaborati nell’Indagine su “La Corretta Etichettatura dei
prodotti alimentari: dal rispetto delle normative alle tentate frodi in
commercio”, promossa dall’A.B.A.P. (Associazione Biologi Ambientalisti
Pugliesi) e realizzata nell’ambito del project-work dai corsisti del Master in
“Sicurezza, Certificazione e Comunicazione Alimentare” (6° edizione).
L’indagine - condotta
tramite una check-list di verifica e analisi dell’etichetta dei diversi
prodotti alimentari italiani analizzati per filiera - ha coinvolto l’intero territorio nazionale. Grazie
alle schede raccolte dalle etichette analizzate ricche di informazioni e di
fotografie è stato possibile approfondire gli aspetti merceologici, la
composizione, le proprietà, il deterioramento, la commercializzazione, le
frodi, gli additivi, le allergie e le intolleranze alimentari, gli aspetti
igienico sanitari correlati al consumo di alimenti.
L’obiettivo dello studio è stato
quello di mettere in evidenza la conformità, la correttezza e la veridicità
delle informazioni dichiarate in etichetta. Informare i cittadini sui
potenziali rischi derivanti dal consumo di prodotti contaminati o nutrizionalmente
sbilanciati e sull’importanza di leggere correttamente le etichette.
Sensibilizzare i consumatori a considerare l’atto del “fare la spesa” come un
momento fondamentale nella determinazione delle nostre condizioni di salute.
Favorire uno scambio di informazioni al fine di promuovere la cultura della
conoscenza e del benessere.
Queste raccomandazioni possono sembrare superflue, ma sono estremamente
importanti e dal rispetto di queste regole dipende la sicurezza per la nostra
salute da eventuali contaminazioni dei cibi, ricordando che là dove c’è cibo,
cioè materiale deperibile possono proliferare microrganismi patogeni
responsabili di varie malattie alimentari. Rispettando queste regole
contribuiamo alla nostra sicurezza alimentare, anche se ciò non ci da
ovviamente una garanzia assoluta, purtroppo i truffatori esistono anche nel
settore degli alimenti, essere più vigili, esigenti e consapevoli sicuramente
ci aiuta a mangiare e vivere meglio.
I risultati completi saranno
pubblicati in forma aggregata e saranno illustrati nel corso del workshop che si terrà giovedì 17 dicembre, dalle 16:30 alle
18:30, presso la sede A.B.A.P., via Giulio Petroni 15/F – Bari.
Interverranno la presidenta dell’A.B.A.P., Elvira Tarsitano; il Responsabile Scientifico
del Progetto, Valeriana Colao;
il Coordinatore Ilario Cuozzo;
i Referenti dei corsisti che hanno condotto l’indagine e personalità
del mondo scientifico.
L’evento è aperto al pubblico e saranno
presenti, oltre alle autorità e agli organi di stampa, le associazioni dei
consumatori, la cittadinanza, i corsisti e del Master che hanno partecipato al
progetto.
Nell’ambito del workshop seguiranno le celebrazioni del ventennale
dell’A.B.A.P.. L’Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi è
un’associazione scientifico-culturale multidisciplinare senza fini di lucro,
sorta a Bari nel 1995 per iniziativa di un gruppo di Biologi, liberi
professionisti e ricercatori, con il sostegno e la collaborazione dell’Ordine
Nazionale dei Biologi. L’A.B.A.P. celebra
i primi venti anni della sua costituzione. Venti anni di intensa attività in
campo ambientale, sociale e culturale per la valorizzazione e la promozione
dello sviluppo sostenibile e consapevole del territorio.