Trasporto aereo, crollano gli ingressi in Puglia. Fit Cisl: '500 lavoratori coinvolti nella crisi'
I numeri del volato sono molto sotto il minimo storico e la ripresa totale sembra essere prevista non prima del 2024.

Per il trasporto aereo è stato
un periodo irreale e davvero difficile che ha riportato i livelli del traffico
pugliese a quelli degli anni 80". È il Segretario generale della Fit Cisl
Puglia, Franco Spinelli, a delineare i contorni di una crisi del trasporto
aereo senza precedenti in Puglia. "I numeri del volato sono molto sotto il
minimo storico e la ripresa totale sembra essere prevista non prima del 2024.
Infatti se nel 2019 la situazione negli aeroporti di Bari e Brindisi era stata
più che positiva, 521 mila passeggeri in arrivo e in partenza con un incremento
del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 (dei quali poco più di 165 mila
da linee internazionali e 360 mila da linee nazionali), ad oggi ingressi e
uscite dai nostri territori si sono ridotti in maniera più che esponenziale. Al
momento non abbiamo numeri certi che ci diano sicurezze statistiche, ma basta
entrare in uno scalo aeroportuale pugliese per verificare la desolazione
evidente per la mancanza di passeggeri e lavoratori." La crisi Pandemica
epocale ha colpito drasticamente l'intero sistema del trasporto aereo e del
turismo e il fatto che le politiche governative nazionali finora hanno
ritardato gli interventi per l'intera filiera produttiva (aeroporti, gestori,
handler, operatori catering, fuel, operatori commerciali etc) di certo non ha
aiutato. "Questa tempesta – osserva Spinelli – ha investito ovviamente i
quattro aeroporti pugliesi, colpendo gravemente, a fronte dell'aeroporto
foggiano ancora chiuso e di quello tarantino impegnato nei voli operati
principalmente per Alenia, soprattutto gli scali di Bari e Brindisi. Le due
società di gestore ed Handler, Aeroporti di Puglia e GH (società che cura i
servizi aeroportuali), hanno avviato le procedure di attivazione degli
ammortizzatori sociali, anche se in forma diversa (per AdP una CIGS che è stata
sospesa per il periodo summer e fino al mese di ottobre, e adesso, a
conclusione dei 12 mesi previsti, sarà trasformata in CIG Covid in deroga, per
GH una CIG in deroga Covid che sembra dover durare ancora a lungo visto
soprattutto il programmato delle Compagnie gestite), coinvolgendo tra
dipendenti diretti e indotto più di 500 lavoratori e le loro famiglie. Il vero
problema anche per la Puglia rimane legato alla effettiva operatività del
volato (visto che almeno in programmazione diverse compagnie aeree bloccano gli
slot per mantenerli attivi in caso di repentina ripresa). Se tutto procede
secondo la tabella di marcia nella caccia ai vaccini, almeno per fine anno gli
aeroporti pugliesi potranno rivedere la luce, ma nessuna illusione, nella
migliore delle ipotesi si sarà salvato il 30% del traffico del 2019"
conclude Spinelli.