Educazione stradale, Ciao Vinny coinvolge mille studenti di nove istituti superiori di Bari e provincia
In Puglia nel 2015 si sono registrati 9.524 incidenti con lesioni che hanno causato il decesso di 232 vittime ed il ferimento di 15.634 individui

Distrazione alla guida, velocità troppo elevata, mancato
rispetto del codice della strada e delle precedenze e soprattutto l'uso del
telefono alla guida: sono i comportamenti sbagliati più frequenti alla base
degli incidenti stradali, spesso mortali.
I numeri sono impietosi. Secondo l'ultima rilevazione ISTAT
del 2017 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia sono stati
174.933, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime e 246.750 feriti.
Tra le vittime aumentano i pedoni (600, +5,3%) e i motociclisti (735, +11,9%),
mentre risultano stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo
ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%).
In Puglia nel 2015 si sono registrati 9.524 incidenti con
lesioni che hanno causato il decesso di 232 vittime ed il ferimento di 15.634
individui. Nel 2016 sono aumentati: 9.932 sinistri stradali con 254 vittime e
15.768 feriti. L'ultimo anno in cui si era manifestato un aumento
dell'incidentalità stradale è stato il 2009 (+6,5% rispetto al 2008) mentre,
per la mortalità si deve indietreggiare fino all'anno 2004, quando si registrò
un aumento del 2,5% rispetto ai dati del 2003.
Per ridurre questi numeri bisogna lavorare in primis sul
rispetto delle regole. Ed è questo quello che dal 2006 fa la Fondazione Ciao
Vinny onlus con il suo progetto "La Cultura della vita" destinato
agli studenti degli istituti superiori per educarli e sensibilizzali ai
corretti stili di guida, anche in previsione dell'estate, periodo in cui si
registra un aumento dei decessi.
Dai dati Istat, infatti, emerge che i mesi estivi si
confermano il periodo con il maggior numero di incidenti stradali e vittime, in
particolare maggio, giugno e luglio, con picchi di oltre 16mila sinistri e 300
vittime per ogni mese in Italia. La stessa cosa, in proporzione, avviene in
Puglia.
Ecco che risulta fondamentale insistere sui temi della
sicurezza, specialmente tra i giovani. E saranno circa un migliaio quelli che
parteciperanno al progetto dell'edizione 2019 sostenuta dalla Polizia
Municipale di Bari e dal Comune. Nove gli istituti coinvolti su Bari: Perotti;
Lenoci; Salvemini; De Nittis – Pascali; De Lilla; Romanazzi; Calamandrei. E non
solo. Grazie all'importante lavoro fatto nei sedici anni dalla sua nascita, la
Fondazione Ciao Vinny ha costruito una forte rete di relazioni sul territiorio,
anche oltre la città di Bari. Ed è per questo che la forte eco riscossa dal
progetto "La cultura della Vita", ha avvicinato anche due istituti
della provincia di Bari, il Volta – De Gemmis di Bitonto e l'ITT Nervi –
Galilei di Altamura, che hanno chiesto di poter organizzare degli incontri con
i loro studenti.
"Durante le mattinate con gli alunni la Fondazione
Ciao Vinny porta le testimonianze di vita di chi ha perso qualcuno in un
incidente, o di chi lo ha subìto riportando gravi lesioni, o in generale i
racconti di chi è rimasto coinvolto in un tragico evento o di chi ha prestato
soccorso - spiega Lorenzo Moretti, vice presidente della Fondazione creata in
memoria di suo fratello -. L'obiettivo è mantenere alta l'attenzione verso le
buone pratiche da tenere alla guida ed educare i ragazzi, e anche i genitori
attraverso di loro, a non commettere stupidaggini che potrebbero costare
caro".
Per stimolare la partecipazione attiva degli studenti, in
genere molto coinvolti dal progetto, la Fondazione ha deciso di portare avanti,
insieme al percorso di formazione, anche il concorso "Crea lo spot".
In poche parole, si chiede ai ragazzi di cimentarsi nella creazione di una
campagna di comunicazione per una nelle tre categorie individuate
(comunicazione illustrate, spot video e lavori per il web) che abbia come fine
la promozione della sicurezza stradale. Alla
fine una giuria composta da giornalisti, esperti di comunicazione e
rappresentanti della fondazione premia i tre vincitori assoluti (uno per ogni
categoria) mentre i lavori realizzati vengono pubblicati e messi a disposizione
del Comune di Bari che potrà utilizzarli per le proprie campagne di
sensibilizzazione.