Puglia, dati dell'Osservatorio 'Mass Media, Società e Mercato': 'Benefici per le imprese che investono in comunicazione'
L’Osservatorio nasce da un progetto del Centro Studi Comunicare l’Impresa, in sinergia con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’
L’Osservatorio “Mass
Media, Società e Mercato” ha avviato, nel mese di maggio, la prima indagine sul
tema della percezione che i giovani laureati hanno delle imprese pugliesi.
L’Osservatorio nasce da
un progetto del Centro Studi Comunicare l’Impresa, in sinergia con il
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo
Moro’.
L’indagine ha
l’obiettivo di analizzare non le caratteristiche delle imprese pugliesi, ma la
percezione che ne hanno i giovani laureati. Infatti, nonostante le note
criticità, numerose aziende del territorio sono dotate di reti estese a livello
nazionale e internazionale e protagoniste di un elevato livello di innovazione,
impegnando spesso un numero importante di risorse umane. Questi dati, però,
appaiono dissonanti con i numeri elevati di giovani laureati pugliesi che
lasciano la regione per cercare lavoro soprattutto nel Nord Italia, o
all’estero.
Il sondaggio avviato
sul sito www.osservatoriotrend.eu
ha mostrato dei dati interessanti che, seppure evidentemente parziali, offrono
lo spunto per alcune prime riflessioni.
Lo scenario
imprenditoriale percepito dai giovani laureati pugliesi è complessivamente
caratterizzato da una rappresentazione meno che sufficiente che sembra spiegare
le scelte diffuse di cercare fuori dalla regione il proprio futuro lavorativo.
Circa quattro soggetti
su dieci considerano la qualità dell’innovazione delle imprese pugliesi poco
sufficiente o del tutto insufficiente, mentre sono solo poco più di due
soggetti su dieci a esprimere una valutazione positiva.
Le risposte sino ad ora
raccolte – la rilevazione sarà attiva almeno sino alla fine del mese di ottobre
2021 - mostrano valutazioni anche più negative in relazione alle attività di
welfare aziendale.
Inoltre la valutazione
percepita dai giovani laureati peggiora ancora rispetto alla qualità della
comunicazione delle imprese in generale; spiccano invece – e vengono valutate
positivamente – quelle realtà aziendali che hanno profuso uno sforzo negli
ultimi anni in termini di investimenti in comunicazione.
Come osservato, i dati
sono parziali e impongono cautela: occorrerà attendere le analisi sui dati
finali, raccolti dalla Prof. Letizia Carrera, che promuove il sondaggio
attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici Uniba.
Anche su questi temi
verterà il convegno ‘COMUNICARE L’IMPRESA IN PUGLIA’: un vero e proprio talk
show, che si inserisce nel quadro di un percorso avviato trent’anni fa dal
Centro Studi Comunicare l’Impresa, e che rappresenta un’occasione di confronto
tra alcuni ‘capitani d’impresa pugliesi’ protagonisti sul territorio, che si
misurano sulle strategie di comunicazione e di innovazione, illustrando mezzi
adottati e idee e risultati conseguiti, spesso in un’ottica di
internazionalizzazione della propria impresa, a partire dall’analisi delle
proprie case-histories,.
L’appuntamento è per il
prossimo lunedì 13 dicembre: una intensa giornata con quattro diversi tavoli di
lavoro presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi ‘Aldo Moro’ prevede il
coinvolgimento di imprenditori, docenti universitari e professionisti della
comunicazione.
Protagonisti della
giornata saranno anche i mass media, analizzati come veri elementi strategici su
cui investire: i media – tra l’altro - hanno la possibilità di mettersi in rete
con l’Osservatorio, attraverso una convenzione gratuita. I giovani laureati e
laureandi infine saranno un’altra parte attiva dell’evento in quanto promotori
di idee innovative e di nuove strategie; per la partecipazione degli studenti
del Dipartimento di Studi Umanistici al convegno saranno concessi crediti
formativi universitari. A tutti coloro che ne faranno richiesta sarà rilasciato
un attestato di partecipazione.
Un’occasione di stimolo
per il territorio e uno sforzo concertato per la diffusione della cultura
d’impresa che vuole essere anche un contributo concreto alla crescita della
nostra regione.