Salvataggio Tercas, Corte Europea di Giustizia accoglie il ricorso della Banca Popolare di Bari: 'Non erano aiuti di Stato'
Il presidente Marco Jacobini: 'Questa pronuncia ci ripaga di anni di amarezze e di difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per proseguire l’azione di salvataggio di Tercas'
La Banca Popolare di Bari ha appreso, con viva
soddisfazione, il pronunciamento della Corte di Giustizia dell'Unione Europea
che ha accolto le ragioni del ricorso avanzate dalla Banca contro la decisione
della Commissione Europea di considerare "aiuto di Stato"
l'intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (costituito da soli
fondi privati) per il salvataggio di Tercas. Questa decisione – assunta nel
dicembre del 2015 – ha causato ingenti danni alla Banca, ai suo soci e a tutti
gli altri stakeholder, anche per i notevoli ritardi provocati nella programmata
azione di crescita e sviluppo del Gruppo Banca Popolare di Bari. Ciò indurrà
gli organi aziendali ad assumere determinazioni su eventuali azioni di rivalsa
e di richiesta di risarcimenti nei confronti della Comunità Europea. “Questa
pronuncia – ha dichiarato il Presidente Marco Jacobini - ci ripaga di anni di
amarezze e di difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per proseguire l’azione
di salvataggio di Tercas, alla quale la Banca ha lungamente lavorato
nell’interesse dei risparmiatori”.