Ilva, Codacons e Genitori tarantini contro la Provincia: 'No al ritiro del ricorso al Tar'
L'associazione e il comitato di genitori ha criticato la scelta del presidente Martino Tamburrano

No alla scelta della Provincia di schierarsi contro Regione
e Comune di Taranto nel braccio di ferro con il governo sulla questione Ilva.
Il Codacons e il comitato dei Genitori tarantini hanno espresso la propria
contrarietà all’azione intrapresa dal presidente della Provincia, Martino
Tamburrano, che ha presentato un atto "ad opponendum" contro il
ricorso presentato da Michele Emiliano e Rinaldo Melucci.
“Mentre la politica briga sulla questione Ilva utilizzando la scusa dei posto di lavoro – spiega in una nota il Codacons, che domani spiegherà le ragioni della scelta -, i cittadini di Taranto affetti da gravi malattie causate dall’inquinamento ambientale prodotto dall’azienda ed esclusi da qualsiasi indennizzo, hanno deciso di scendere in campo contro il Dpcm del 29 settembre 2017 per chiedere l’annullamento del piano ambientale. Alla base di tale decisione, i clamorosi dati sull’incidenza dei tumori nella città di Taranto, che verranno diffusi nel corso della conferenza stampa, alla quale parteciperà il presidente nazionale dell’associazione, Avv. Carlo Rienzi, il presidente del Codacons Lecce, Avv. Luisa Carpentieri, e alcuni cittadini che hanno sviluppato gravi patologie a causa dell’inquinamento ambientale di Taranto”.
All’appello si aggiungono anche i Genitori tarantini: "Dottor
Martino Tamburrano - scrivono in una lettera indirizzata al numero uno della
Provincia - nella drammatica recita che da anni va avanti sull'Ilva il suo
apparire sul palcoscenico risulta come il più sospetto e pretestuoso,
soprattutto per i tempi d'intervento. Eccola balzare in proscenio nella parte
del paladino del potente che poco si interessa delle esigenze del popolo e più
bada a rimpinguar la personale borsa, contenitore di preferenze
elettorali".
"I cittadini della provincia che lei – aggiungono i membri del comitato -
è stato chiamato a presiedere (non certo dal popolo, per sopravvenute legiferazioni),
assistono da spettatori dopo aver pagato un biglietto d'ingresso troppo oneroso
in termini di salute e di vite, Avremmo preteso che ci fosse comunione tra le istituzioni locali su argomenti
tanto seri da sconfinare in delitti contro la Costituzione; lei, al contrario,
si oppone all'azione del sindaco della più popolosa città coinvolta nella vostra recita. Non siamo tra gli ideologi della
'decarbonizzazione', così spesso richiamata dal presidente Emiliano; né ci
ritroviamo tra gli 'industrialistì sostenitori del sindaco Melucci. La nostra
idea non cambia: chiusura delle fonti inquinanti - concludono i Genitori
Tarantini - e restituzione del territorio inquinato ai comuni di pertinenza
dopo bonifiche con spese a carico dei responsabili dei delitti contro
l'ambiente e gli uomini".