Trasporti, in Puglia nasce la prima rete aeroportuale italiana. Emiliano: 'Aumentano gli investimenti anche per gli scali minori' (VIDEO)
Si tratta di un riconoscimento di grande importanza per gli aeroporti pugliesi
Nasce in Puglia la prima Rete aeroportuale italiana,
designata con un decreto interministeriale (Mit-Mef) che recepisce una
direttiva europea. Si tratta di un riconoscimento di grande importanza per
gli aeroporti pugliesi - peraltro già operanti in un contesto di sistema
regionale di diffusione e specializzazione del Ministero dell'Economia e delle
Finanze, e del Direttore Generale dell'ENAC, Alessio Quaranta.
"Il riconoscimento è arrivato con un decreto
interministeriale – spiega il presidente della Regione Puglia, Michele
Emiliano - che ci consentirà di difendere e aumentare gli investimenti
anche sugli aeroporti con minore traffico passeggeri, come quelli di Foggia e
Grottaglie, utilizzando le maggiori entrate sugli aeroporti di Bari e di
Brindisi per sostenere i costi anche degli altri due scali. Questo in vista
dell'allungamento della pista di Foggia per consentirne la destinazione a base
della Protezione civile e nella speranza che sia Foggia che Grottaglie siano
oggetto di interesse da parte di compagnie private, anche se possibile con
qualche sostegno da parte della Regione Puglia. Se fino a ieri ogni anno era in
discussione il declassamento di qualcuno di questi aeroporti e c'era il rischio
che l'Enac o il Ministero ci chiedessero di valutarne la superfluità, oggi
entrando nella rete, sono tutti e quattro validamente al servizio delle
esigenze produttive e turistiche della Puglia, che è la prima regione italiana
ad ottenere questo prestigioso riconoscimento".
"Con questo sistema - ha ribadito Emiliano -
potremo utilizzare i guadagni di Bari e di Brindisi per Foggia e Taranto, senza
incorrere in eccezioni o contestazioni da parte del ministero. Questo rafforza
la rete e impedisce che qualcuno ci costringa a chiudere gli aeroporti meno
trafficati, mettendoli tutti in sicurezza".
Il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano
Onesti, ha sottolineato che "gli aeroporti sono infrastrutture essenziali
per lo sviluppo non solo economico per la nostra Regione. L'armonizzazione e
l'integrazione in Rete dei quattro scali determina la sostenibilità nel
medio-lungo periodo anche degli scali minori (Foggia e Taranto Grottaglie),
nell'ottica della salvaguardia del patrimonio pubblico statale e regionale,
della "riserva di capacità" aeroportuale, in considerazione delle
previsioni di incremento del traffico nel medio-lungo periodo definite nel
Piano Nazionale degli Aeroporti e del miglioramento dell'accessibilità
territoriale della Puglia. I positivi effetti sui singoli aeroporti, sulla Rete
nel suo complesso, e quindi su passeggeri e compagnie aeree, sono evidenziati
dall'effetto virtuoso della dinamica tariffaria, con un beneficio economico per
l'utenza che si rifletterà nel miglioramento dei livelli di servizio, peraltro
già apprezzati da importanti e prestigiose pubblicazioni anche di livello
internazionale".
Tale designazione consentirà all'Autorità di Regolazione
dei Trasporti di valutare l'applicazione di un sistema di tariffazione
comune per l'intera rete: ciò potrà favorire una riduzione degli oneri a carico
dell'utenza e di migliorare la competitività degli aeroporti che la compongono
attraverso l'integrazione, la razionalizzazione e la specializzazione degli
stessi - come peraltro previsto dal Piano Regionale dei Trasporti
vigente.