Bari, genitori e studenti tornano a manifestare: 'La Dad non è scuola, riaprire subito'
Sit-in davanti alla sede della Regione Puglia: 'Le 13 ordinanze regionali hanno messo in crisi il principio di coesione sociale'
"La dad non è
scuola". E' lo striscione che genitori, docenti e studenti provenienti da
tutta la Puglia hanno esposto sul lungomare di Bari, davanti alla sede della
Presidenza della Regione, per tornare a chiedere la riapertura delle scuole
anche in zona rossa.
Su iniziativa di 'Priorità alla Scuola Puglia, 'Comitato per il diritto alla
salute e all'istruzione', 'La Scuola che vogliamo-Scuole Diffuse in Puglia',
'Comitato Genitori Speciali' e 'Autism Friendly Altamura', genitori e bambini e
sono scesi di nuovo in piazza in una sorta di "assemblea pedagogica
permanente di chi sente la scuola come fondante del nostro ordinamento
democratico, uno spazio di riconoscimento reciproco tra docenti, studenti e
famiglie".
"Le 13 ordinanze regionali - spiegano i manifestanti - hanno messo in
crisi il principio di coesione sociale. Questo non vogliamo che continui, è
importante che anche la Regione Puglia si adegui alle direttive
nazionali". "Che cosa è stato fatto in Puglia - chiedono - per
preservare il diritto all'istruzione di tanti bambini e ragazzi. Perché non si
tiene conto del tasso di dispersione scolastica che in Puglia ha raggiunto il
30%? Davvero crediamo che la didattica a scelta tuteli tutti quei minori che
appartengono ai contesti più fragili?". "Chiediamo - concludono - di
dare priorità alla scuola, ai nostri ragazzi e ragazze, alle nostre bambine ed
ai nostri bambini, da un anno cittadini dimenticati dai decisori
politici".