Corso Alta formazione Medicina di Genere
Capone: “fondamentale capire come una malattia si evolve nell’uomo o nella donna”

“Ci sono cose che dovrebbero essere scontate e invece ancora oggi le rincorriamo con fatica. In alcuni casi, addirittura, sembra di fare mille passi indietro. È evidente che nel percorso del rispetto e del dialogo tra uomo e donna resta ancora molto da costruire. E questo vale per le Istituzioni, per la politica, e vale anche per la scienza”. Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, alla conferenza stampa di presentazione del corso di Alta formazione di Medicina di genere voluto dalla Consulta femminile Regionale, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari, in programma il 6 e 7 aprile p.v. nell’Aula consiliare di via Gentile.
Il corso, che vede la supervisione scientifica della dott.ssa Anna Maria Moretti, componente del tavolo tecnico gruppo di lavoro medicina di genere presso l’Ares nonché del tavolo tecnico regionale “Applicazione e diffusione medicina di genere”, è diretto a medici, infermieri e assistenti sanitari, è gratuito e prevede per il personale sanitario partecipante il riconoscimento di crediti formativi. L'iniziativa conta sul patrocinio del Gruppo Italiano Salute e Genere (GISeG), dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Bari, dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Bari e degli ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di BA-TA-BT. Alla conferenza stampa sono intervenuti: la presidente della Consulta Regionale Femminile, Vera Guelfi, la responsabile scientifica del corso, Anna Maria Moretti, il direttore Dipartimento Prevenzione ASL, Domenico Lagravinese, la coordinatrice Pari Opportunità Uil, Sonia Ostrica. |