La Radioterapia del Miulli fra i 100 centri al mondo e unico in Italia ad eseguire trattamenti senza tatuaggi
Maggiore precisione e miglior monitoraggio durante la cura dei tumori. L'ospedale di Acquaviva premiato come centro "Tattoo and Mark-Free Treatment"
A circa un anno e mezzo dall'inaugurazione del Miulli.art –
il Centro di Radioterapia Oncologica dell'Ospedale Generale Regionale
"F. Miulli" – l'emergenza Covid-19 non ha fermato la cura dei
pazienti oncologici, portando al trattamento di circa 900 pazienti nel 2019 e
1200 nel 2020. La grandissima attenzione fornita sia dal punto di vista
terapeutico che psicologico trova oggi un nuovo traguardo grazie alla
possibilità di eseguire trattamenti radianti senza esecuzione di markers
cutanei e/o tatuaggi. Grazie all'utilizzo di sistemi di radioterapia
guidati dalla superficie corporea si ottengono dunque una maggiore
precisione e un miglior monitoraggio durante il trattamento radiante.
«Dal punto di vista del paziente, i tatuaggi non sono ben accettati per diverse
ragioni», spiega la Dott.ssa Alba Fiorentino Direttore
dell'U.O.C. Radioterapia Miulli ART. «Si tratta di tattoo visibili per sé e per
gli altri, indelebili, che rappresentano un ricordo costante e indesiderato
della terapia e spesso in conflitto con credenze socio-religiose».
Ad oggi, L'Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale "F. Miulli"
di Acquaviva delle Fonti è il primo centro in Italia ad eseguire
trattamenti radioterapici senza tatuaggi grazie all'utilizzo di AlignRT,
il sistema di SGRT (Surface Guided Radiation Therapy).
VisionRT, azienda britannica punto di riferimento mondiale
per la metodica SGRT, ha conferito al centro di radioterapia avanzata
Miulli.ART il premio "Tattoo and Mark-Free Treatment Centre", un
riconoscimento che pone il nosocomio di Acquaviva delle Fonti come uno dei
100 centri a livello mondiale ad eseguire trattamenti radioterapici senza
tatuaggi.
Il sistema AlignRT, unico nel suo genere, utilizza ben sei telecamere
stereoscopiche ad altissima risoluzione, capaci di analizzare ad elevatissima
velocità le immagini prodotte. In tal modo è possibile ricostruire la
superficie 3D del paziente in tempo reale, calcolando i suoi spostamenti con
accuratezza sub-millimetrica, prima e durante il trattamento.
P unto di forza aggiuntivo del sistema AlignRT è appunto la
possibilità di eliminare l'utilizzo dei tatuaggi, come ci spiegano la Dott.ssa
Alba Fiorentino e la Dott.ssa Ilaria Bonaparte, Responsabile Fisico Medico
dell'U.O.C. Radioterapia Miulli ART. «La presenza dei tatuaggi svolge da sempre
un ruolo cruciale nel workflow clinico di un trattamento radioterapico», spiega
la Bonaparte. «Nonostante l'avvento dell'IGRT (Image Guided Radiation Therapy),
il posizionamento giornaliero iniziale del paziente necessita comunque della
presenza di 3 punti tatuati sulla cute. Inoltre, dal punto di vista
strettamente tecnico, la presenza di soli 3 punti tatuati su una superficie
elastica e mobile, quale la cute, non assicura un posizionamento altamente
riproducibile e accurato. Durante la fase di posizionamento, infatti, AlignRT
proietta sulla cute del paziente centinaia di punti luminosi, associabili a
tattoo virtuali, il che rappresenta un'informazione indubbiamente maggiore
rispetto all'utilizzo di soli tre tatuaggi. Ciò consente, in brevissimo tempo,
di apportare correzioni non solo traslazionali ma anche rotazionali. Il
posizionamento ottenuto è costantemente monitorato durante l'intera seduta di
trattamento, interrompendo il fascio in presenza di qualsiasi minima e
imprevista variazione (es. movimento del paziente, variazione della fase
respiratoria...)».
«Nel nostro reparto, aggiunge la dott.ssa Fiorentino, «abbiamo
implementato l'utilizzo di AlignRT in maniera graduale: le prime pazienti alle
quali abbiamo risparmiato l'esecuzione dei tattoo sono state le pazienti che
eseguivano radioterapia sulla ghiandola mammaria (sia a respiro libero che con
DIBH Deep Inspiration Breath Hold). Dopo una fase di validazione iniziale, ed
avendo maggiore confidenza dell'accuratezza del sistema, abbiamo iniziato a
risparmiare i tattoo per i trattamenti pelvici ed attualmente anche per i
trattamenti stereotassici extracranici. Nella nostra routine clinica, il
sistema AlignRT è diventato ad oggi uno strumento indispensabile, in grado di
permetterci una riduzione dei tempi di posizionamento del paziente e un
incremento dell'accuratezza, il tutto senza l'esecuzione di tatuaggi».
Il Miulli ART (Advanced Radiation Therapy) è il Centro
di Radioterapia Oncologica dell'Ospedale Generale Regionale "Francesco
Miulli" è stato inaugurato nel giugno 2019. Il motto del
Miulli.art è "la tecnologia al servizio della conoscenza, la conoscenza al
servizio del paziente" e a testimoniarlo sono i due acceleratori lineari
Varian True Beam presenti nell'unità operativa, che permettono di eseguire
modalità di trattamento assolutamente all'avanguardia. L'eccellenza tecnologica
rappresenta dunque una garanzia di miglior successo delle cure, ma allo stesso
tempo non può e non deve essere sufficiente. Per rendere efficace il
trattamento è necessaria l'integrazione della tecnologia con la conoscenza,
ovvero il sapere scientifico, unito alla capacità di instaurare una relazione
attenta e profonda con il paziente. Univoco obiettivo è dunque quello di dare
piena soddisfazione alle aspirazioni del malato: essere curato ed essere
accolto in quanto persona.