Sanità, i provvedimenti approvati dalla giunta regionale: 10 milioni all'anno per PTA e ospedali di comunità

La
Giunta regionale ha approvato oggi la DGR di approvazione definitiva del
Regolamento sui Presidi Territoriali di assistenza e la DGR che incrementa di
10 milioni di euro la dotazione di ore di specialistica ambulatoriale per le
strutture territoriali delle ASL pugliesi.
Queste delibere si affiancano a quelle già approvate la scorsa
settimana, con il Regolamento che disciplina gli Ospedali di Comunità e ed il
Modello di presa in carico dei pazienti cronici (Care Puglia 3.0). E
ancora, nella seduta di oggi sono state approvate le delibere che
disciplinano le Residenze R1 (disabili gravissimi e
pazienti ad elevato impegno sanitario), le Residenze ed i
centri semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per i disabili.
I Presidi
Territoriali di Assistenza
Questa
complessa strategia ha trovato una prima fondamentale attuazione con la
approvazione in prima lettura del Regolamento sui Presidi Territoriali di
Assistenza e i Presidi Post Acuzie: 33 strutture nate dalla riconversione
degli ospedali dismessi, per le quali sono stati dettati modelli organizzativi,
standard e servizi da offrire ai cittadini. Dopo un lungo percorso di
concertazione e di condivisione con la competente Commissione Consiliare il
Regolamento è stato approvato dalla Giunta in via definitiva. I
PTA trovano finalmente una regolamentazione
definitiva e si consente a tutti i cittadini pugliesi ed ai
portatori di interesse di verificare cosa si prevede, per ciascun PTA, nella
programmazione regionale: quali
servizi, quali degenze, quale strumentazione.
Ospedali di Comunità
Con la prima si approva in prima lettura il testo del Regolamento
che definisce finalmente su base regionale l’organizzazione, il funzionamento
ed i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi dell’Ospedale di Comunità, una
struttura territoriale di ricovero breve rivolta a pazienti che, a seguito di
un episodio acuto o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano
di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a
domicilio. Questo ambito assistenziale si colloca nella rete dei servizi
territoriali, prevalentemente all’interno dei PTA e dei PPA, ed è da
considerarsi quale domicilio allargato.
L'Ospedale di Comunità è una struttura pubblica che ha un numero
limitato di posti letto di degenza territoriale, non superiore a 20.
L’ospedale di comunità prenderà in carico pazienti che
necessitano: di interventi sanitari potenzialmente erogabili a domicilio ma che
necessitano di ricovero in queste strutture in mancanza di idoneità del
domicilio (strutturale e familiare); di sorveglianza infermieristica
continuativa; di osservazione sanitaria breve.
Incremento ore Specialistica Ambulatoriale
La seconda DGR approvata oggi, che stabilisce l’aumento del monte
ore di specialistica
ambulatoriale per le ASL pari al 15% del monte ore storico,
rappresenta un ulteriore tassello fondamentale per far realmente partire i
servizi territoriali. Difatti, proprio in relazione alla realizzazione del
nuovo modello organizzativo dell’assistenza sanitaria denominato “Presidio Territoriale di Assistenza” (P.T.A.)
ormai in fase di avanzata attuazione, ed allo scopo di conseguire
l’obiettivo del potenziamento delle attività territoriali, si
prevede di riprogrammare a far tempo dall’anno 2019, soprattutto nella fase di
start-up dei P.T.A, le ore di attività di specialistica ambulatoriale con
conseguente incremento del monte ore storico settimanale attualmente
assegnato a ciascuna Azienda Sanitaria Locale, nella misura del 15 per cento.
Si tratta di oltre
4500 ore settimanali in più che dovranno essere garantite da
specialisti che potranno essere reclutati a questo scopo dalle Aziende
sanitarie pugliesi, in gran parte da erogare all’interno dei Presidi
territoriali di assistenza, e che avranno al centro le ore di specialistica connesse
al contrasto delle malattie croniche che dovranno essere obbligatoriamente
presenti in ogni PTA (cardiologia, pneumologia, endocrinologia/diabetologia,
nonché le branche di oculistica, neurologia ed ortopedia). Si potrà, così, dar
corpo anche al Programma Care Puglia, il cui modello è stato approvato dalla
Giunta la scorsa settimana, in un disegno strategico che trova in queste
settimane una compiuta attuazione grazie allo straordinario impegno degli
uffici regionali del Dipartimento Salute. Si tratta, inoltre, di un passaggio
fondamentale per combattere le liste di attesa e garantire ai cittadini una
risposta in tempi più brevi.
A tal fine verranno impegnati a partire dal 2019, 10 milioni di euro annui. Tale maggiore spesa
è oggi possibile grazie ai tagli alle spese non appropriate realizzati in
questi anni ed all’incremento annuo previsto per la quota di riparto del
Fondo Sanitario nazionale.