Nei cinema pugliesi arriva la campagna sociale 'Aspettando Crohn. L'agenda impossibile'
L'obiettivo è la sensibilizzazione e l’informazione dell’opinione pubblica sulla malattia di Crohn e sulla complessità della condizione delle persone che ne soffrono
Arriva nei cinema della Puglia la campagna di
sensibilizzazione “Aspettando Crohn. L’Agenda Impossibile” patrocinata dalle
associazioni pazienti AMICI Onlus, dalla società scientifica IG-IBD (Italian
Group for the study of Inflammatory Bowel Diseases), e promossa da Janssen
Italia. Obiettivo della campagna, la sensibilizzazione e l’informazione dell’opinione pubblica sulla malattia di Crohn e sulla complessità della condizione delle persone che ne soffrono attraverso la proiezione fino al 30
giugno nelle sale cinematografiche della Puglia, con la collaborazione di UNICI
(Unione Cinema), di un cortometraggio realizzato dal trio comico The Pills.
“Il nome scelto per questa campagna non è casuale –
spiega Salvo Leone, Direttore Generale AMICI Onlus. I pazienti
passano la loro vita aspettando la prossima visita, la ricomparsa dei sintomi,
la disponibilità dei nuovi farmaci, la scoperta di una cura. La malattia di
Crohn ha un forte impatto sulla vita quotidiana dei pazienti e delle loro
famiglie anche dal punto di vista economico. L’impatto economico e sociale
determinato da queste patologie e dal trattamento ad esse associato risulta
oneroso non solo per il paziente ma anche per la società. Per questo è
importante che tutti la conoscano e comprendano il peso che ha su chi ne è
colpito”.
In Italia, la malattia di Crohn colpisce circa 100.000
persone. La Puglia è la terza regione italiana per prevalenza di malattie
infiammatorie croniche dell’intestino, con 304 persone malate ogni 100.000
abitanti. “In questa Regione si stima siano quasi 5.000 le persone colpite
dalla sola malattia di Crohn – dice Mariabeatrice Principi, membro del
consiglio direttivo IG-IBD e referente del centro IG-IBD Azienda Policlinico
Universitario di Bari. Questa malattia infiammatoria cronica che colpisce
il tratto gastrointestinale viene diagnosticata per lo più in età giovanile,
tra i 20 e i 30 anni. I sintomi con cui si presenta dipendono dal tratto
intestinale colpito, tra questi ci sono dolori addominali, perdita di peso, diarrea
frequente e prolungata, fatica, perdita di appetito o febbre. Questa
variabilità nelle manifestazioni porta spesso a ritardi nella diagnosi, con
conseguenti complicanze nel decorso della malattia, che, se non trattata
correttamente e precocemente, può portare a invalidità e, frequentemente, a
interventi chirurgici. Ad oggi, la causa scatenante non è ancora conosciuta, ma
sono coinvolti diversi fattori, tra i quali la predisposizione genetica,
fattori ambientali e immunologici”.
Una delle caratteristiche più invalidanti della malattia di
Crohn è la sua natura recidivante. “In genere, questa malattia – afferma Fabrizio
Bossa, referente del centro IG-IBD Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” –
IRCCS San Giovanni Rotondo – alterna spesso fasi con sintomi attivi,
seguite da fasi di remissione durante le quali i sintomi sono meno severi. In
generale, i trattamenti clinici hanno l’obiettivo di ridurre lo stato
infiammatorio che scatena i sintomi, cercando di migliorare anche la prognosi a
lungo termine, limitando le complicazioni. Esistono diverse tipologie di
trattamenti farmacologici, dai corticosteroidi ai farmaci biologici. Quando
l’uso dei farmaci e la dieta, che gioca un ruolo nel migliorare la
sintomatologia, non riescono più a controllare a lungo i sintomi e le altre
complicazioni, può essere necessario il ricorso alla chirurgia”.
Per quanto riguarda la sola malattia di Crohn, uno studio
italiano pubblicato sulla rivista ClinicoEconomics and Outcomes Research e
condotto da SAVE, Studi Analisi Valutazioni Economiche, e da diversi centri di
gastroenterologia italiani, ha stimato che il costo per persona, per il Sistema
Paese, è di oltre 15.000€ all’anno. La voce di spesa principale è dovuta alle
terapie e ai trattamenti farmacologici (60,3 %); seguita dai costi legati alla
perdita di produttività (17,9%) e da quelli dovuti alle ospedalizzazioni
(10,9%). Secondo gli autori dello studio, il crescente uso di farmaci
innovativi potrà portare ad un ulteriore aumento dei costi associati alle cure.
Tali costi saranno bilanciati non solo da una riduzione di quelli associati
alle ospedalizzazioni e alla chirurgia e alla perdita di produttività, ma anche
da benefici per la qualità di vita dei pazienti, grazie a una minore ricorrenza
dei sintomi e a una migliore compliance associati a questi nuovi farmaci.
“L’impatto delle malattie autoimmuni continua ad essere
fortemente sottovalutato - afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente e
Amministratore Delegato di Janssen Italia. Le malattie autoimmuni fanno sì che
l'organismo inneschi una vera e propria battaglia contro sé stesso, questo può
portare a dolori e grandi disagi con cui le persone devono convivere ogni
giorno. Siamo sempre stati pionieristici nella ricerca, individuando da sempre
nuovi e più efficaci approcci per trasformare il corso delle malattie autoimmuni
e placare questa ‘battaglia interiore’. A partire dall’introduzione della
terapia biologica mirata, che risale a oltre 25 anni fa, abbiamo sviluppato il
primo anticorpo monoclonale, la prima terapia che agisce direttamente sul
sistema immunitario. Abbiamo continuato ad ampliare le nostre conoscenze sul
processo infiammatorio e siamo stati i primi a sviluppare terapie che
intercettano nuove vie per migliorare sostanzialmente la vita dei pazienti. Le
nostre scoperte pionieristiche hanno cambiato la vita di milioni di persone che
in tutto il mondo sono affette da alcune delle malattie autoimmuni più comuni.
Oggi la nostra pipeline in immunologia comprende numerose e promettenti
molecole innovative, molte delle quali per indicazioni particolarmente difficili
da trattare e ad alto impatto sulla vita di chi ne soffre”.
I cinema della Puglia che hanno aderito all’iniziativa
sono: Cinema Galleria (Bari), Multisala Alfieri (Corato, BAT), Andromeda
Maxicinema (Brindisi), Multisala Paolillo (Barletta).