Asl Bari, kit per tamponi e saturimetri palmari per i medici Usca: 'Potranno curare meglio i pazienti Covid a domicilio'
Potenziate le unità speciali di continuità assistenziale attive in tutto il territorio provinciale

Assistere
i pazienti Covid a casa per curarli al meglio ed evitare la pressione sulle
strutture ospedaliere. La ASL di Bari ha riorganizzato l'attività delle Usca,
le Unità speciali di continuità assistenziale, rafforzando il personale ma
soprattutto con nuove dotazioni tecnologiche in grado di gestire i pazienti a
domicilio. I medici delle Usca sono 250 in 25 sedi: sono state raddoppiate le
ore di servizio da 18 a 36 ore. Avranno, inoltre, a disposizione già nelle
prossime ore ecografi portatili e saturimetri palmari per monitorare meglio
l'evoluzione della patologia, mezzi con personale dedicato per facilitare gli
interventi a domicilio e kit per eseguire tamponi molecolari.
"L'aumentata esigenza di assistenza
a domicilio dei pazienti Covid concomitante alla terza ondata della pandemia ha
determinato la necessità di riorganizzare le nostre USCA con una strumentazione
tecnologica, mezzi e risorse umane dedicate – spiega il direttore generale,
Antonio Sanguedolce – l'obiettivo è di garantire una assistenza più appropriata
a tutti quei pazienti Covid che non hanno bisogno di essere assistiti in
ospedale ma che invece devono essere monitorati in modo adeguato a casa".
I medici USCA saranno coordinati dal
Dott. Felice Spaccavento, delegato dalla Direzione Generale per il supporto
clinico e la formazione degli stessi medici, a cui offrirà la sua esperienza di
anestesista e responsabile della Unità operativa di Fragilità e Complessità della
ASL. "L'ecografia polmonare associata ad alcuni parametri respiratori ci
permettono di capire prima se un paziente positivo può andare incontro ad un
peggioramento e/o al contrario può evitare l'ospedalizzazione – spiega il
dottor Spaccavento – con la dotazione strumentale è possibile migliorare il
trattamento a domicilio e fare diagnosi precoci". Il supporto agli aspetti
formativi sarà garantito dal prof. Gioachino Angarano, mentre il coordinamento
organizzativo delle attività Usca resta in carico al dottor Enzo Gigantelli,
direttore del Dipartimento delle cure e dell'assistenza territoriali.
I medici USCA dalla settimana prossima
potranno anche eseguire tamponi molecolari per i pazienti sintomatici, in modo
tale da accelerare il percorso diagnostico e la presa in carico. Inoltre con il
supporto della Protezione civile, saranno forniti mezzi di trasporto e
personale per aumentare e facilitare gli interventi domiciliari.