Andrea Caroppo, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, evidenzia la mancanza al Polo Oncologico del ‘Vito Fazzi’ di un Acceleratore lineare di ultimissima generazione, innovativo al punto da permettere la sostituzione della chirurgia tradizionale e l’intervento con metodo radioterapico su numerose forme di patologie tumorali, in particolare quelle considerate inoperabili. Per questo rivolge – raccogliendo l’invito di associazioni e cittadini mobilitati per una battaglia che non può essere considerata solo di un territorio -direttamente al Direttore Generale dell’Asl di Lecce, Valdo Mellone, e all’Assessore alla Sanità, Elena Gentile, un accorato appello per “un acquisto che non può essere assolutamente inteso come una spesa ma come un investimento doveroso e rispettoso di una comunità che non può essere ignorata e sacrificata all’altare dei tagli e dei sacrifici lineari, senza un’effettiva e opportuna valutazione dei costi e dei benefici” sottolinea. “I macchinari in commercio presentano infatti costi accessibilissimi che permettono un immediato rientro, attraverso una drastica riduzione delle prestazioni effettuate fuori dal territorio regionale, e di tempi e modalità richiesti da altre terapie e interventi” continua.
© Riproduzione riservata