Desirèe Digeronimo, scesa in campo nelle ultime elezioni comunali come candidato sindaco, resta fuori dal consiglio comunale di Bari. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del pm, confermando così la sentenza di primo grado del Tar Puglia che aveva tolto il seggio da consigliere comunale al magistrato. I giudici hanno quindi accolto nuovamente la tesi del ricorrente Lucio Smaldone, consigliere comunale del centrodestra, poi passato al centrosinistra di Michele Emiliano. Smaldone riuscì a conquistare un seggio in comune grazie al riconteggio dei voti che non ha assegnato il superamento della soglia del 3 percento alla Digeronimo. Sarebbero bastati 29 voti in più e il magistrato avrebbe raggiunto il quorum previsto dalla legge, assicurandosi una poltrona da consigliere. Desirèe Digeronimo è stata anche condannata a pagare le spese processuali della causa.