Cgil Cisl Uil Puglia, appello a Lopalco: 'Trovi il tempo per ascoltare le proposte del sindacato'
I segretari generali: 'Chiediamo all'assessore di portare maggior rispetto per la rappresentanza sociale di questa regione, che agisce sempre e soltanto nell'interesse generale e per contribuire a trovare soluzioni'

"Il neo assessore alla
Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, sostiene che confrontarsi con
i sindacati sarebbe un agire sostanzialmente sterile, addirittura una perdita
di tempo. E tempo non ce n'è, afferma. E lo afferma saltando tra una tv e
l'altra, sia regionale che nazionale. Chiediamo a Lopalco di portare maggior
rispetto per la rappresentanza sociale di questa regione, che agisce sempre e
soltanto nell'interesse generale e per contribuire a trovare soluzioni". È
quanto affermano in una nota unitaria i segretari generali di Cgil Cisl Uil,
Pino Gesmundo, Antonio Castellucci, Franco Busto. "All'assessore Lopalco,
che ci dice di inviare per iscritto le nostre istanze, vorremmo ricordare le
numerose richieste di convocazione indirizzate al Presidente Emiliano, dove
abbiamo segnalato quali i fronti da aggredire nell'azione di contrasto al virus
e per sostenere economicamente famiglie e imprese. Presidente che ci ha
convocati per lunedì mattina in videoconferenza. Crediamo che l'assessore
Lopalco, con una ospitata televisiva in meno, riuscirebbe a trovare anche il
tempo per ascoltare cosa hanno da dire le nostre organizzazioni del pubblico
impiego, le rappresentanze dei medici, le segreterie confederali, e magari
spiegare loro come mai solo la Puglia ha registrato il dieci per cento di
positivi dell'intero paese. Numeri che da due settimane non sembrano calare.
Perché nelle Rsa pugliesi continuano ad esserci un numero così elevato di
positivi e quali azioni ispettive ha pensato di mettere in campo la
Regione". "Le polemiche in una fase come questa non servono –
concludono Gesmundo, Castellucci e Busto – ma da tutti pretendiamo rispetto per
le nostre organizzazioni, per il nostro mandato costituzionalmente
riconosciuto, per le nostre centinaia di migliaia di iscritti".