Nucleare, Emiliano: 'Ferma e netta contrarietà della Regione Puglia'
Il governatore pugliese: 'I nostri sforzi verso un modello di sviluppo improntato sulla tutela dell'ambiente e della salute sono noti a livello internazionale'

"Apprendiamo a 'cose fatte' e a distanza di anni, dell'inclusione di alcuni comuni pugliesi e lucani tra i siti in cui stoccare residui radioattivi. È ferma e netta la contrarietà della Regione Puglia a questa opzione. I nostri sforzi verso un modello di sviluppo improntato sulla tutela dell'ambiente e della salute sono noti a livello internazionale. Non si può imporre, ancora una volta, scelte che rimandano al passato più buio, quello dell'assenza della partecipazione, dell'umiliazione delle comunità, dell'oblio della storia e delle opportunità". È la reazione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano alla notizia odierna secondo la quale, nella Carta dei siti potenzialmente idonei alla costruzione del Deposito nucleare nazionale, la Puglia è indicata con l'area di Gravina in Puglia in provincia di Bari e i comuni di Altamura e Laterza per un'area individuata in condivisione con Matera in Basilicata.
"Lo Stato e la Regione – spiega Emiliano - hanno, in quei
luoghi, istituito il Parco nazionale della Murgia e il parco regionale più
grande, quello delle Gravine, quali presìdi delle biodiversità e simboli dello
stile di vita verso cui i pugliesi hanno deciso di andare. Le comunità della
Murgia pugliese sono in continuo cammino, in evoluzione costante nel turismo,
nell'agricoltura moderna, nella zootecnia basata sul benessere animale, nelle
produzioni artigianali che finalmente superano i confini regionali e rendono
riconoscibile una storia, una identità vera che profuma di futuro e non può
essere sporcata con la parola "nucleare", incubo del passato".
"Svolgeremo - conclude - tutti gli approfondimenti tecnici
del caso, geologici e ambientali, per motivare anche sotto questo aspetto
l'incompatibilità di questa scelta irragionevole che contrasteremo in ogni
sede".