19 Aprile 2024 - Ore
Stili e mode

Gli Smartphone? Mai stati così utili per comunicare a distanza

Con la pandemia la tecnologia ci viene in soccorso

A quasi un anno dall’inizio della pandemia una domanda sorge spontanea: riusciamo a immaginare un mondo senza smartphone?

Nel 2020, specialmente per noi italiani, l’accelerata tecnologica ci è stata in qualche modo imposta.

Nonostante le critiche mosse soprattutto dai più tradizionalisti, lo smartphone è stato per tutti noi uno strumento essenziale in questo periodo. Chi non ne ha uno, ad oggi, viene spesso escluso da quella che è una società che si è dovuta reinventare dalle fondamenta.

Costretti in casa, mandarsi un messaggio, condividere foto, meme e video tramite app di messaggistica istantanea, festeggiare Pasqua, compleanni e lauree in video chiamata con amici e parenti, è diventata una consuetudine. Lo smartphone ci ha aiutato ad essere più vicini virtualmente anche se lontani fisicamente.

Per questo ad oggi, dal più costoso al più economico, dal più innovativo al più basilare, ce n’è per tutti i gusti. Le case produttrici, infatti, già da qualche anno a questa parte hanno cominciato a produrre smartphone per tutte le tasche e per tutti i livelli di alfabetizzazione digitale, per non lasciare indietro nessuno. Loro malgrado, questa mossa si è rivelata vincente. Infatti, se prima forse una persona piuttosto anziana risultava generalmente meno interessata al mondo dei “telefoni intelligenti”, oggi l’opinione tende a cambiare, facendo nascere una nuova domanda di mercato.

Solo in Italia, secondo i dati di inizio 2020, gli smartphone sono più delle persone e superano anche il numero di pc e tablet, su cui l’uso dei social sta andando verso una diminuzione drastica in favore di una crescita della fruizione su smartphone, dato da non sottovalutare. Sono compatti, portatili, esteticamente gradevoli e in una mano permettono di avere il mondo intero: in pratica la versatilità fatta a oggetto.   

La loro importanza appare lampante ai più anche grazie alle notizie che sembrano arrivare dalle ultime decisioni del governo. La proposta di un “kit digitalizzazione”, infatti, comprenderebbe il così detto “bonus smartphone” per agevolare le famiglie con un reddito ISEE sotto una certa soglia, a cui verrà offerto in comodato d’uso uno smartphone per un anno con connessione internet gratuita. Questa mossa cercherà di diminuire ancor più il digital divide che, negli ultimi anni, di certo è diminuito ma sicuramente non ancora scomparso.

Forse arrivati a questo punto è chiaro che in un mondo veloce come quello in cui viviamo, anche indipendentemente dall’emergenza in corso che ci ha costretto ad adattarci ad una nuova vita, sarebbe impossibile immaginarlo senza la presenza di un oggetto come lo smartphone o almeno simile. Forse la domanda corretta da porsi è: “Cosa sarebbe successo se non avessimo avuto gli smartphone? Come avremmo fatto per accorciare le distanze?”.

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