29 Marzo 2024 - Ore
Istruzione

Granoro premia i neolaureati dell’Università di Bari: consegnate cinque borse di studio del valore di mille euro (VIDEO)

Tra i vincitori del progetto 'Premi di laurea Granoro' anche due studenti della facoltà di Giurisprudenza

Una tesi di laurea sulla chimica degli alimenti 3D, l’approfondimento di una Start-up nel digital e mobile business e un percorso sulla corruzione in atti giudiziari. Sono alcuni dei lavori realizzati dagli studenti dell’università di Bari premiati da Granoro. Anche quest’anno la società leader nella produzione di pasta ha deciso di rinnovare il rapporto con l’ateneo barese mettendo a disposizione cinque borse di studio del valore di mille euro, premiando i laureati che hanno presentato i propri lavori e si sono distinti per merito.

“Il rapporto tra Granoro e l’Università di Bari è nato in occasione della consegna del sigillo d’oro a mio padre Attilio – spiega ai nostri microfoni Marina Mastromauro, amministratore delegato Granoro – . Questo progetto è nato per onorare la sua memoria, abbiamo ricevuto grande attenzione dal  Rettore Uricchio e continueremo a percorrere questa strada. L’elemento positivo di quest’anno è il fatto che i lavori presentati dagli studenti sono raddoppiati. Questo a dimostrazione che i ragazzi hanno creduto nella concretezza di questa borsa di studio. Credo che sia un atto di fiducia, per la prima volta questi ragazzi raccolgono i frutti del loro lavoro e potranno utilizzare questa somma di denaro per il loro percorso di studio futuro”.

Il bando ‘Premi di laurea Granoro’ continua ad allargare i propri orizzonti: qualunque studente appartenente ad ogni corso di laurea dell’università barese può candidarsi per ricevere la borsa di studio. La seconda edizione del progetto ha visto tra i vincitori Raffaella Giotta e Giuseppe Mauro Cilardi, due studenti del corso di laurea magistrale di Giurisprudenza e Maira Mortato, che ha frequentato il corso di Laurea in Strategie d’Impresa e Management. Riceveranno la borsa di studio anche Sabrina Ciociola e Davide De Angelis, studenti del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari.

Durante la cerimonia il professor Giuseppe Gambacorta ha presentato i risultati della ricerca “Pasta fresca arricchita con estratti fenolici di scarti del carciofo ottenuti con ultrasuoni”. 

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