Al #Vinitaly un premio ai 'benemeriti' dell'enologia italiana, tra questi il pugliese Varvaglione
Il Premio Cangrande consegnato su segnalazione degli Assessorati all’agricoltura di ogni Regione
Pubblicato in
Enogastronomia
il 22/03/2015 da Redazione

Per il 49° Vinitaly, le insegne di Cangrande sono state attribuite a: Nicola Dragani (Abruzzo); Filomena Ruppi (Basilicata); Giovanni Gagliardi (Calabria); Laura Di Marzio (Campania); Maria Poggi Azzali (Emilia-Romagna); Gianfranco Gallo (Friuli Venezia Giulia); Caterina Fabiani (Lazio); Azienda Agricola Giacomelli (Liguria); Ezio Maiolini (Lombardia); Azienda Agricola Casale Vitali (Marche); Emilio Venditti (Molise); Maria Teresa Mascarello (Piemonte); Anton Zublasing (Provincia Autonoma di Bolzano); Vittorio Salizzoni (Provincia Autonoma di Trento); Cosimo Varvaglione (Puglia); Giuseppe Sedilesu (Sardegna); Josè Rallo (Sicilia); Paolo Storchi (Toscana); Omero Moretti (Umbria); Giorgio Anselmet (Valle d’Aosta); Antonio Melato (Veneto).
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.
Il pugliese Varvaglione rappresenta una delle esperienze agroalimentari più rappresentative della regione.