
Cresce il Primitivo di Manduria e cresce in tutte le sue varianti: Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Riserva Dope Primitivo di Manduria dolce naturale Docg. Quasi 13 milioni di litri che equivalgono a poco più di 17 milioni di bottiglie, di cui il 70% prende la via dell'esportazione, per circa 100 milioni di euro di valore stimato (consumo interno di circa 30 milioni di euro ed estero di circa 70 milioni euro). Un aumento del 13.87% rispetto al 2016 che conferma ancora una volta il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo. Sono questi i numeri effettivi dell'anno 2017 per Primitivo di Manduria. In particolare il Dop rappresenta il 91.2% dell'intero imbottigliato, il Riserva l'8.1% ed il dolce naturale Docg lo 0.7%.
La novità riguarda l'incremento per il Docg (primo Docg in Puglia) e per il Riserva. Nel 2017 sono stati imbottigliati circa 95 mila litri di Docg equivalenti a circa 127 mila bottiglie con un incremento del 33.45% rispetto all'anno precedente. Nel comparto Primitivo di Manduria Riserva Dop si è registrata una crescita settoriale del 24.27% rispetto al 2016 per un totale di poco più di un milione di litri equivalenti a quasi un milione e mezzo di bottiglie. Dati che avvalorano il processo di "premiumizzazione" del Primitivo di Manduria, cioè i consumatori tendono a preferire bottiglie più costose percepite come di maggiore qualità.
Cresce anche il Primitivo di Manduria Dop del
12.90% per un totale di quasi 12 milioni di litri pari a circa 16
milioni di bottiglie.
"Il Primitivo di Manduria non è più una
novità, ma una colonna portante del comparto enoico non solo pugliese ma
anche italiano. – afferma soddisfatto Roberto Erario, presidente del
Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria - E' un vino che non conosce
crisi, soprattutto all'estero con un exploit importante su tutti i
mercati".
"Abbiamo conquistato nuovi soci, – continua Erario
- il Consorzio attualmente vanta 46 aziende che vinificano ed
imbottigliano e oltre 900 soci viticoltori. Si stanno rivelando
fondamentali i progetti di promozione e comunicazione per far conoscere
all'estero i nostri vini ed il territorio che li esprime. Tra poco partirà per
esempio la macchina del grande progetto Primitivo Taste Experience - Il
Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americaniideato da noi che consiste
in attività di incoming e in partecipazione a fiere estere. Una
bella scommessa sulla nostra identità che oggi rappresenta sempre più un
elemento distintivo del brand Puglia. Il nostro è un territorio ricco,
florido e in crescita e vorrei ringraziare tutte le aziende, sia le grandi che
le piccole, che con sacrificio e passione producono questa meravigliosa
doc".
Ma chi beve il Primitivo di Manduria?
Primitivo di Manduria è la doc pugliese che rientra nella
Top five dei vini più esportati con volume d'affari intorno 100 milioni di
euro, amata soprattutto dalla generazione X (37 – 57 anni). Presente in
tutto il mondo.
Il consumatore finale del Primitivo di Manduria in generale
è un uomo in carriera, colto e raffinato che ama consumare il vino pugliese
ispirandosi dai comportamenti del "lusso". Lo beve durante una cena
di lavoro importante, per festeggiare un anniversario o durante una proposta di
matrimonio. Normalmente lo sceglie per la perfetta armonia tra il corpo e il
sapore.
Il 46% dei consumatori è donna. Si stima che quasi la metà
del fatturato ottenuto dalla vendita del prodotto in Italia e all'estero sia
dato proprio dal mercato femminile. Lo sceglie per il suo bouquet
inconfondibile: ricco, complesso, ampio e fruttato, con note di macchia
mediterranea.
I sensi sono esacerbati e molto sensibili al minimo
effluvio e il palato femminile scopre finezze che quello degli uomini ignora.
Le donne bevono poco ma bene, meno quantità ma più qualità quindi scelgono il
Primitivo di Manduria.