Nella giornata internazionale per il diritto all’aborto libero e sicuro, anche NON UNA DI MENO – Bari si è mobilitata per affermare il diritto delle donne all’autodeterminazione. In Italia, seppur formalmente garantito dalla legge 194, il diritto all’aborto è nei fatti progressivamente negato. L’obiezione di coscienza ha raggiunto livelli non più accettabili con una percentuale del 70% di medici obiettori nella media nazionale, con punte che superano l’80% al Sud.
“Scendiamo in piazza anche per dire no ai bus dell’odio nella nostra città a seminare ignoranza, intolleranza e discriminazioni – hanno spiegato le organizzatrici -. All’origine di tanta violenza, da quella fisica a quella ostetrica a quella omo-bi-transfobica, c’è proprio la cultura bigotta e clericale che le “sentinelle dell’odio” rappresentano. E si comincia dalle scuole ad avvelenare il concetto di genere ingabbiandolo in stereotipi che facilmente portano al bullismo e all’emarginazione. Sentiamo urgente il bisogno di contrastare questa deriva subdola e pericolosa”.
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