Commissione parlamentare sul femminicidio, 4,4 milioni di donne vittime di violenza nel 2014
Una percentuale molto alta dei procedimenti per violenza sessuale e omicidio volontario rimane a carico di ignoti

Nel 2014, secondo i dati Istat, circa 4 milioni e 400 mila donne in Italia
hanno sofferto abusi fisici o psicologi da parte del partner: una donna su 4
tra quelle che vivevano un rapporto di coppia. Nel 2016 sono state assassinate
149 donne, di cui 111 – tre su quattro: circa il 75 per cento – a opera di un
componente della famiglia. Più di 4 mila donne hanno denunciato violenze
sessuali, più di 13 mila sono state vittima di stalking – quasi la metà in più
rispetto al 2011- e 14 mila hanno sporto denuncia per maltrattamenti.
Ma chi sono queste vittime? E quanti aggressori (uomini nel 90 per cento
dei casi) vanno a processo? La Commissione parlamentare di inchiesta sul
femminicidio, istituita in Senato il 18 gennaio del 2017, ha tracciato la prima
mappa italiana della violenza di genere, illustrandola all’Onu in occasione
della 62ma sessione della Commission on the Status of Women.
Inediti i dati sui procedimenti giudiziari: le indagini vengono concluse in
larga parte entro un anno e l’89% delle sentenze diventano definitive entro tre
anni. Una percentuale molto alta dei procedimenti per violenza sessuale e
omicidio volontario rimane a carico di ignoti, mentre circa un quarto delle
denunce presentate contro autori noti vengono archiviate. A macchia di leopardo
le percentuali di assoluzione: passano dal 12,6% del distretto di Trento al
43,8% di Caltanissetta.