
La settima edizione del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere si svolgerà dal 4 al 20 aprile NEL SEGNO DELLE MIGRAZIONI, con un
programma fitto di seminari ed eventi e ricchissimo di ospiti che è stato presentato nella sede della Mediateca regionale dall’ideatrice
e direttrice della rassegna Francesca R. Recchia Luciani. All’incontro ha preso parte la consigliera politica del Presidente della
Regione Puglia per l'attuazione del Programma, Titti De Simone che ha sottolineato come “è un piacere ed
è una necessità sostenere un programma così ricco, un festival unico nel
mezzogiorno. Dobbiamo sforzarci come Ente Regionale di sostenere e dare a
questo tipo di manifestazioni la possibilità di una progettualità a lungo
termine”. Il direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e
valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno ha precisato: “Non è una partnership formale ma sostanziale questa, è
fondamentale recuperare uno sguardo femminile su temi così urgenti e centrali
nella nostra società, temi come l’integrazione e la migrazione in cui lo
sguardo dominante è quello della paura e della diffidenza,”
“Sono due i grandi pregi di questo Festival: affrontare questioni scomode e
farlo lontano da ogni tipo di retorica” sono state invece le affermazioni del
direttore del DISUM Dipartimento di Studi Umanistici di UniBA Paolo Ponzio sostenute dalle parole della la coordinatrice del CISCuG Centro
Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere di UniBA Rosa Gallelli: “credo che questo Festival rappresenti
pienamente la visione multi-prospettica del nostro centro interdipartimentale:
all’insegna dello sconfinamento di linguaggi, istituzioni; qui i confini
diventano un’occasione di slancio e superamento”.
La direttrice del Festival ha sottolineato l’importanza della presenza di Co.Re.Com e Ordine dei Giornalisti come un’occasione di riflessione sul linguaggio e
la comunicazione rispetto ai grandi temi dell’attualità, a riguardo sono
intervenute Marigea Cirillo, componente del Comitato regionale per
le comunicazioni (Co.Re.Com.) della Regione Puglia che ha
sottolineato: “è un onore partecipare a questo progetto che ha una natura così
innovativa e multidisciplinare” e la consigliera regionale dell’Ordine dei
giornalisti della Puglia Rossella Matarrese che ha dichiarato come “iniziative di
questa portata siano fondamentali perché mettono in relazione le istituzioni;”
sottolineando come “il linguaggio è importantissimo e non dobbiamo dimenticare
che parole come ‘migrazione’ e ‘ integrazione’ sono femminili …”; a chiudere la
conferenza l’intervento di Clarissa Veronico per Punti Cospicui che “data la sofferenza del settore
che afferisce allo spettacolo dal vivo” partecipa quest’anno sostenendo il
progetto del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere non con il progetto
CORPI MIGRANTI “un’occasione di riflessione sui cammini delle donne che
attraversano le nostre città”.
Durante la conferenza stampa è stato proiettato un breve intervento del
presidente della fondazione Apulia Film Commission Maurizio Sciarra impossibilitato a raggiungere la conferenza orgoglioso della programmazione
e degli ospiti che anche quest’anno arriveranno a Bari in occasione del
Festival e una dichiarazione di Giandomenico Vaccari, vicepresidente e delegato alle attività del Centro
Studi Ricerca e Formazione dell’Apulia Film Commission, che ha sottolineato
quanto questa manifestazione “conferma la comune
sensibilità e attenzione che accomuna Centro Studi e Festival intorno alle
tematiche più rilevanti e più urgenti del mondo contemporaneo”.
L’edizione 2018 del Festival è organizzata dal DISUM Dipartimento di Studi Umanistici e dal CISCuG Centro Interdipartimentale di Studi sulla
Cultura di Genere dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, con il
sostegno diella Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission e CORECOM Puglia, nonché con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti di Puglia e dell’associazione Punti Cospicui.