DAB, al via la stagione di danza contemporanea del Comune di Bari: in scena 18 spettacoli
Gemma del cartellone sarà la straordinaria venuta del Balletto dell’Opera di Tirana, il 26 aprile, con la regia e coreografia di Angelin Preljočaj,

Dodicesimo anno
per DAB, Danza a Bari, la stagione di danza contemporanea del Comune di Bari
realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con Teatri di Bari e AltraDanza.
L’edizione 2018 parte l’11 gennaio con Zappalà Danza, I Am Beautiful, per poi
svilupparsi per diverse produzioni, 18 in tutto, 4 delle quali anticipate alla
stampa già qualche mese fa: l’AterBalletto, 1 febbraio, con Golden days, su
musiche di Tom Waits, Patti Smith, Keith Jarrett, in abbonamento; il 7 marzo Spellbound
Contemporary Ballet in Rossini
ouvertures, coreografia e regia Mauro Astolfi (pochissimi posti ancora liberi).
E il 22 marzo: Virgilio Sieni con Cantico dei cantici.
Dab si presenta
come una vetrina d’eccellenza attraverso la quale conoscere bene quali sono i
lavori più significativi del contemporaneo, attraverso anche alcuni canali che
attraversano competenze, scelte, circuiti e reti del sapere la danza: Network Anticorpi
XL, DAB_Esplorare, Generazione Contemporanea, progetto Libero Corpo di
Bisceglie, fino al Network Internazionale Danza Puglia. Tutti i lavori saranno
anche introdotti e approfonditi, prima degli spettacoli, da speech, conferenze
di critici ed esperti, per rendere la danza quanto più intellegibile sia al
pubblico che agli stessi operatori.
Non si rinuncia
all’anima di Dab di dare spazio agli autori emergenti come Olimpia Fortuni,
Francesco Colaleo e Maxime Feixas, provenienti dalla selezione 2018 della
vetrina Giovane Danza d’autore XL e Daniele Albanese che a gennaio presenterà
la sua ultima creazione, VON, insieme alla debordante R.OSA di Silvia Gribaudi,
che vede in scena la straordinaria Claudia Marsicano, Premio UBU 2016 come
nuova attrice under 35.
Di sicuro gemma
del cartellone quest’anno è la straordinaria venuta del Balletto dell’Opera di
Tirana, il 26 aprile, con la regia e coreografia di Angelin Preljočaj, intervento
sostenuto con fondi Regione Puglia FSC 2014_20-Assessorato industria turistica
e culturale. Ballerino e coreografo di danza contemporanea francese, Preljočaj è di origine albanese; dagli studi
classici all’approccio con il contemporaneo con Merce Cunningham a New York, ha
diretto e creato alcune tra le più importante performance di danza
contemporanea internazionale. Sarà un suo grande affresco che aprirà la Festa
della Danza, momento conclusivo dell’edizione 2018, composto da due balletti “Noces
(il matrimonio)” e “La Stravaganza”, segmenti del repertorio di TKOBAP nati
dalla collaborazione di Preljočaj e la sua compagnia "Ballet Preljocaj”,
centro coreografico nazionale in Provenza.
Sempre per la
Festa della danza (26-27-28 e 29 aprile Giornata Mondiale della Danza): il
riallestimento di Erodiade-fame di vento, di Julie Ann Anzilotti, nell’ambito
del Progetto Ric.ci diretto da Marinella Guatterini, che da anni lavora alla
ricostruzione delle coreografie italiane più rappresentative degli anni 80-90; Sud,
ultima creazione della barese Simona De
Tullio, Everything is ok, di Marco D’Agostin, Come back to Italy, nuovissimo
trittico di Altradanza che debutta in prima nazionale. Uno spettacolo per DAB
KIDS, dedicato ai più piccoli, l’8 e il 9 aprile, Sosta Palmizi, Con Naso
all’insù, di Giorgio Rossi, in matinée, alle 10,00.
Tra i pugliesi, Giulio De Leo con Compagnia
Menhir, Equilibrio Dinamico di Roberta Ferrara, in prima nazionale con la sua
ultima creazione, Maristella Tanzi di Qualibò. Inizio spettacoli ore 21.30.
“Tutta la
Puglia spinge verso una attività di eccellenza sulla danza – ha dichiarato l’assessora
regionale Loredana Capone -.. Teniamo conto che noi abbiamo due accademie in
Puglia che sono sostenute anche dal fondo per lo spettacolo nazionale FUS e
abbiamo numerosi spettacoli allestiti, con un incremento di pubblico. Quello
che vogliamo fare è potenziare sempre più gli interventi, tenendo conto che è
finalmente giunta la normativa sulla danza all’interno del Codice dello
Spettacolo. Anche la Regione spinge verso una professionalizzazione del
settore, anche per mantenere qui i talenti che oggi sono selezionati per le
accademie di tutto il mondo e che è giusto che trovino spazio anche nei nostri
meravigliosi contenitori culturali. Insomma, un lavoro sulla danza che qui a
Bari ha un ottimo riscontro ma che vogliamo far diventare sempre di più
patrimonio pugliese”.