Il patrimonio culturale della Puglia è online: nasce la Digital Library (VIDEO)
L'assessora regionale con delega alla Cultura, Loredana Capone: 'Una sfida culturale perché la nostra ricchezza sia universale'
Oltre 1700
materiali digitalizzati pugliesi, tra video, foto, documenti, mappe storiche e
testi che presto arriveranno ad oltre 74mila con la digitalizzazione di parte
dell’archivio degli editori Laterza, un lavoro di squadra lungo due anni, un
budget di 500mila euro (fondi Pac) e un solo click per poter essere
protagonista e navigare tra le memorie del passato e le potenzialità innovative
del futuro.
Tutto questo è la Digital
Library della Regione Puglia che da oggi è on line a questo indirizzo: http://www.pugliadigitallibrary.it/
Unica in Italia con
questa tecnologia aperta e interoperabile con altri strumenti e/o aggregatori
(come ad esempio Cultura Italia), la Digital library è uno strumento di
conoscenza e di promozione che serve ad archiviare e conservare il patrimonio
culturale regionale e nello stesso tempo renderlo disponibile alla collettività
per essere riutilizzato, anche a fini commerciali, da cittadini, imprese,
esperti informatici e giovani imprenditori.
È un archivio
digitale multimediale di libri, riviste, giornali, fotografie, materiali sonori
e audiovisivi, documenti d’archivio, oggetti museali, monumenti e siti di
interesse storico-artistico, finalmente anche protetti dal rischio di
obsolescenza dei sistemi di conservazione.
La Digital Library quindi è una piattaforma piena di contenuti che illustrano
la grandezza del patrimonio culturale pugliese.
“La Digital Library
è una vera e propria sfida culturale – ha detto l’assessora alla Cultura della
Regione Puglia Loredana Capone – è una grande opportunità perché con il click
di oggi rendiamo fruibile a tutti un immenso patrimonio che deve diventare
patrimonio di tutti, gratuito e accessibile in qualsiasi momento e da qualsiasi
luogo. Non ci deve essere il senso di proprietà rispetto ad un patrimonio,
quello della conoscenza, che deve essere un patrimonio universale. Ecco perché
la Digital Library apre a concetti quali partecipazione, democrazia,
accessibilità. E’ uno straordinario strumento collegato anche ad altre
piattaforme culturali ed interoperativo: questo vuol dire che
contemporaneamente da New York piuttosto che
dalla Russia si possono conoscere i beni culturali della Puglia. Certo,
possiamo e dobbiamo fare di più perché solo una parte dell’ immenso patrimonio
della Puglia per il momento è inserito nella Digital library.”.
Per la Capone “occorre
ora che ciascuna istituzione culturale della Puglia pensi, e lo abbia come
proprio intendimento, di divulgare al massimo il proprio patrimonio che non
appartiene solo alla singola istituzione ma è di tutti”.