'Richard II', l'opera di Shakespeare riadattata da Peter Stein in scena a Bari e Barletta
Maddalena Crippa interpreterà il ruolo del protagonista

‘Richard II’, lo spettacolo
tratto dall’opera di William Shakespeare e tradotto da Alessandro Serpieri,
regia di Peter Stein con Maddalena Crippa, andrà in scena al teatro Petruzzelli
di Bari (mercoledì 22 e giovedì 23 novembre) e al Curci di Barletta (venerdì
24, sabato 25 e domenica 26 novembre).
Richard II occupa un posto particolare nell’opera di Shakespeare, anche fra le sue tragedie dedicate ai Re. Il dramma tratta esclusivamente della deposizione di un re legittimo - un tema politico eminente che facilmente si può trasporre ai nostri tempi: è possibile deporre un sovrano legittimo? Il nuovo re non è un usurpatore? Una tale deposizione non è simile all'assassinio di ogni ordine tradizionale?
Durante il suo regno Richard
II ha messo contro di sé tutte le forze sociali: egli ha sfruttato il proprio
potere in tutte le direzioni immaginabili, ha sconfinato le proprie competenze
e si è preso ogni libertà, anche sessuale. È un giocatore, un attore, ma pur
sempre un re che, anche dopo la sua deposizione, rimane un re; mentre il suo
rivale - che prende il suo posto sul trono come usurpatore - genera esattamente
lo stesso meccanismo di ostilità contro il suo potere, poiché tale potere si
basa sul puro arbitrio.
Richard, che nella sua
esaltazione va oltre il proprio tempo, poiché la monarchia assoluta si sarebbe
sviluppata molto più tardi, può essere interpretato utilmente da una donna che
recita la parte maschile. In questo modo diventa ancora più chiaro il carattere
inconsueto di questo re e gli aspetti fondamentali della discussione politica
risultano più evidenti. Anche la profonda malinconia dell’ultimo monologo di
Richard, quando è in carcere, dove parla dell’inutilità e della mancanza di
senso dell'esistenza umana, ci può toccare in modo più commovente.