Con la sigla dell’accordo di cooperazione tra il Conservatorio Niccolò Piccini di Bari e l’Istituto accademico musicale presso il Conservatorio statale Čajkovskij di Mosca, ha preso il via oggi a Bari l’undicesima edizione del Festival dell’arte russa in Italia, ‘Giardino estivo delle arti’, promosso dal Centro economia e sviluppo italo-russo (Cesvir).
Il nuovo programma del Festival, organizzato dal Centro economia e sviluppo italo-russo (Cesvir), è stato presentato questa mattina nel Museo civico del capoluogo pugliese, tra gli altri, dall’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone; dalla responsabile della Direzione dei programmi internazionali di Mosca, Tatiana Shumova; dal rettore della Chiesa russa a Bari, padre Andrej Boitsov; e dal direttore del Cesvir, Rocky Malatesta.
Rassegne cinematografiche, mostre, concerti, danza, ed eventi dedicati al culto di San Nicola sono alcuni dei momenti che animeranno il Festival nei giorni in cui a Bari sono ancora presenti migliaia di pellegrini russi giunti nel capoluogo pugliese per i festeggiamenti del vescovo di Myra, il più venerato nella Federazione Russa.
“Come sempre – ha dichiarato Malatesta – è un’emozione fortissima constatare il legame che unisce la nostra città alla Russia, e che si consolida ogni anno di più grazie a questa manifestazione che conferma l’importanza dell’arte e della cultura quale veicolo di messaggi di pace tra i popoli. Nel nostro caso è stata la fede per San Nicola ad aprire la strada di un dialogo che ormai riguarda anche le relazioni economiche tra i nostri Paesi. L’affetto che ormai ci lega ad un popolo così distante geograficamente da noi, e che parla un lingua così differente dalla nostra, possono farci dire con orgoglio che Bari e la Puglia affrontano in maniera differente questo particolare momento storico in cui c’è chi, proprio in nome della fede, prova a dividere l’umanità con il terrore”.
Tra gli eventi in cartellone si segnalano le mostre ‘L’arte della rivoluzione’, dalla collezione del museo statale centrale della storia contemporanea della Russia; e ‘Matrioska di Vjatka: 80 anni di storia’. Entrambe saranno allestite al Museo Civico di Bari a partire da martedì 16 maggio, giorno in cui il Festival entra nel vivo dalle ore 19, nel giardino della Chiesa Russa, con il concerto del coro ‘Ensemble Gaudeus’, composto da artisti di Italia, Ucraina, Bielorussia e Russia, con un repertorio che abbraccia luoghi e culture di tutto il mondo.
Appuntamento con il cinema, alle 10.30 di mercoledì 17 maggio, quando nell’auditorium del palazzo ex Poste sarà proiettato ‘Io sono un insegnante’ di Sergej Mokrickij: il film è dedicato alla vittoria nella Grande Guerra patriottica. Sempre mercoledì mattina una delegazione dell’Università statale della cinematografia S. Gerasimov, visiterà l’Accademia di Belle Arti di Bari (10.30 nella sede della scuola a Mola di Bari), nell’ambito della inaugurazione della mostra ‘StoryBoards’ in cui saranno esposte le opere di studenti pugliesi e russi. La sera di mercoledì, alle 20.30 nel Teatro Forma di Bari, sarà la volta dei concerti di Dimitri Khodanovich, vincitore del concorso internazionale ‘Baian Russo’; e del gruppo strumentale ‘Duetto Largo’. Seguirà, sempre al Forma, ‘Il teatro della danza Rendez-Vous’, diretto dal regista e coreografo Evghenij Malysko.
Tra gli altri eventi dedicati alla musica, venerdì 19 maggio alle ore 20, nella Chiesa San Giuseppe a Bari, concerto del coro da camera dell’Accademia teologica di San Pietroburgo della Chiesa Ortodossa Russa. La formazione musicale parteciperà anche liturgia divina in onore della festa ortodossa di San Nicola, alle ore 8 di venerdì 22 maggio, nella Basilica che la sera dello stesso giorno (ore 20) ospiterà la cerimonia di consegna delle tessere della società ortodossa imperiale palestinese, con la partecipazione del presidente della società Serghey Stepashin. Mentre mercoledì 24 maggio, alle 18 nella Chiesa russa, sarà presentato il libro ‘Disegno e calligrafia di Fedor Dostoevskij: Dall’immagine alla parola’, a cura del professore Marco Caratozzolo.
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