26 Aprile 2024 - Ore
Cultura e Spettacolo

La compagnia La Luna nel Letto presenta ‘L’abito nuovo’

Se lo Stato 'taglia' i fondi alla cultura, in Puglia si 'cuce'

La Compagnia La Luna nel Letto (Residenza Teatri Abitati di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Sistema Garibaldi di Bisceglie, e l’Associazione culturale Linea d’Onda), mette in scena “L’abito nuovo” di Luigi Pirandello e Eduardo De Filippo. Giovedì 16 ottobre, alle ore 11.00, presentazione alla stampa della campagna di crowdfounding (finanziamento collettivo) con la creazione di uno spazio fisico/virtuale in cui i sostenitori potranno reperire informazioni sulla produzione e avere la possibilità di sostenerlo in tutte le fasi di svolgimento. Interverranno: Pasquale De Palo- Assessore alla cultura Comune di Ruvo di Puglia, Carmelo Grassi, Presidente Teatro Pubblico Pugliese, Michelangelo Campanale – direttore artistico generale Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, Katia Scarimbolo – responsabile teatro per le nuove generazioni Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, Carlo Bruni – direttore sistema Garibaldi di Bisceglie /responsabile prosa Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, Lisa Masellis – QuaLiBò_Visioni di p(A)rte / responsabile danza Teatro Comunale di Ruvo di Puglia.
L’abito nuovo è frutto della singolare collaborazione di Eduardo con Luigi Pirandello. Commedia scritta nel 1935, è appartenente al filone della “Cantata dei giorni pari” . Rappresenta un adattamento di una novella di Luigi Pirandello dal titolo omonimo, a cui lo stesso Pirandello collaborò. La prima e unica rappresentazione, ebbe luogo a Milano al Teatro Manzoni il 1 aprile 1937, pochi mesi dopo la morte di Pirandello. Il lavoro sarà ripreso solo in occasione dell’edizione televisiva del ’64, come documento prezioso di un incontro artistico straordinario.
Come narra lo stesso De Filippo nell’introduzione alla versione televisiva de L’Abito nuovo del 1964, l’incontro con Pirandello avvenne in teatro al termine della commedia “Chi è più felice di me””, recitata dal maestro napoletano al Teatro Sannazzaro. Siamo nel 1932.
Questo incontro, di cui De Filippo parla visibilmente commosso e sorpreso, porterà, nei mesi successivi, ad una frequentazione più intensa tra i due: per due settimane giorni si incontreranno nella casa romana di Pirandello per stendere insieme la trasposizione scenica della novella pirandelliana traducendola, volta per volta, ora in napoletano, ora in siciliano.
De Filippo, che troverà questo testo “troppo angoloso, troppo aspro” per il suo teatro che definisce, invece, “satirico, macchiettistico”, tarderà a mettere in prova l’opera, nonostante le continue sollecitazioni di Pirandello. Si deciderà a farlo solo un anno e mezzo dopo ma, di lì a poco, Pirandello morirà prima del debutto.
L’Abito Nuovo debutterà due anni dopo la stesura del testo “a quattro mani”, nel 1937, accolta tiepidamente da un pubblico che non comprese quanto quell’incontro tra i due maestri avesse mutato il modo di comporre le commedie di Eduardo”. Da qui inizierà il “ciclo pirandelliano” per il teatro di De Filippo: “fare una commedia da quella novella, investirà il campa della drammaturgia, attraverso una collaborazione in cui resta difficile stabilire apporti e confini individuali, che aiuterà il più giovane nella ricerca della propria identità di artista completo” (Introduzione a L’Abito Nuovo da Cantata dei giorni pari di E. De Filippo, Einaudi 2004, cit. pag. 512).
Per mettere in scena l’opera Luna nel Letto ha avuto una corrispondenza con Luca De Filippo che ha ceduto volentieri i diritti. Ora la compagnia si presenta al pubblico e alla stampa con un manifesto di richiesta: “”Mettiamo in scena L’Abito Nuovo. Sosteniamo la nuova produzione”.

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