Taranto Horror Film Festival, dal 19 al 21 marzo in programma film e talk online
Tra i focus tematici le opere dirette da donne e la figura della sirena, oltre a un omaggio al regista canadese Santiago Menghini

Dopo l’anteprima dello scorso Halloween, è
tutto pronto per la terza edizione di Monsters Taranto Horror Film Festival, che
si terrà eccezionalmente online dal 19 al 21 marzo sul sito www.monsterstarantohorror.com/ e sulla pagina Facebook del festival (www.facebook.com/monsterstarantohorror), dove sarà possibile vedere gratuitamente tutti e 22 i film in
programma e seguire gli incontri con alcuni dei protagonisti della scena horror
contemporanea.
Diretto da Davide Di Giorgio e organizzato
dall'associazione di cultura cinematografica Brigadoon con il sostegno di
Centro Studi Cinematografici, Mibact, Apulia Film Commission e Regione Puglia e
con il patrocinio del Comune di Taranto, Monsters Taranto Horror Film Festival propone
una selezione che spazia dai lungometraggi ai cortometraggi, molti dei quali
presentati in anteprima nazionale. Quest'anno il percorso principale è “Le
Signore del Male”, incentrato sulle registe che si sono imposte all'attenzione
internazionale dell’attuale scena horror. Vi sarà il classico tema del reduce in cerca di
una casa fra le cui stanze sembra agire una minacciosa presenza con l'inglese Amulet,
di Romola Garai (già nota attrice e interprete di Miss Marx di Susanna
Nicchiarelli). Si proseguirà poi con la guerra fra bande messicane di Tigers
Are Not Afraid di Issa Lopez, dove la fiaba diventa la chiave per elaborare la
violenza del reale, e con il colonialismo che sfida i rituali dei nativi
all'interno di una narrazione non lineare nell'argentino Los Que Vuelven (The
Returned), di Laura Casabé. La sezione è completata da una ricca selezione di
cortometraggi (realizzata in collaborazione con il Fantafestival), in cui si va
dalla metafora della depressione incarnata nel grottesco rapporto fra
un'impiegata e uno scarafaggio gigante in J'ai le cafard di Maysaa Almumin
(proveniente da Kuwait e Qatar), all'umorismo nero dell'australiano Maggie May,
di Mia'Kate Russell, passando per il tema della sopraffazione maschile trattato
in Rong dell'indonesiana Indira Iman e in Lili dell'olandese Yfke van Berckelaer.
Il tutto senza dimenticare The Boogeywoman dell'americana Erica Scoggins e
l'australiano Creswick di Natalie Erika James, due autrici già classificate fra
i nomi emergenti più interessanti. Prosegue inoltre la partnership con il
festival Vicoli Corti, che si svolgerà dal 24 al 28 marzo, nell'ambito della
cui selezione Monsters presenterà il 24 marzo Buio, opera prima dell'italiana Emanuela
Rossi, che, con le sue giovani protagoniste rinchiuse in casa per sfuggire a un
virus che ha flagellato il mondo, ha anticipato gli scenari del lockdown.
Partendo
dal mito della sirena che rinsalda il legame con la città di mare in cui il
festival è nato e si colloca, il percorso “Forme dell'acqua” mostrerà invece
l'apprezzato film polacco The Lure di Agnieszka Smoczynska (premiato al
Fantasporto e al Fantasia Film Festival e proiettato in collaborazione con il
Trieste Film Festival), in cui due sirene giunte sulla terraferma diventano
stelle della musica in una particolare commistione di horror, musical, erotismo
e melodramma. Si proseguirà poi con la poetica ricerca d'identità del francese L’Île
et le continent (Island and Mainland) di Sébastien Savine e Laurie Bost, fino
alla donna-medusa dell'algerino Kindil El Bahr, di Damien Ounouri, trasformata
in un'entità vendicatrice dopo aver subito la violenza degli uomini venuti a
punirla per il suo spirito indipendente. Ancora nell'ambito della partnership con
Vicoli Corti, il 25 marzo sarà proposto il monster movie dell’esordiente
Giuliano Giacomelli Profondo, in cui si dà la caccia a una misteriosa creatura
nel mare Adriatico.
In
una selezione proiettata sul panorama internazionale, non mancherà l'omaggio
(curato da Massimo Causo) a un talento di domani, quello del canadese Santiago
Menghini, impostosi con il folgorante cortometraggio Regret, presentato al
Sundance e al Torino Film Festival, ma già presente con i suoi precedenti
lavori nei principali festival mondiali. Autore caratterizzato da una cifra
molto personale e da una messinscena raffinata e potente, Menghini sarà anche
protagonista di un incontro in cui racconterà il suo cinema agli spettatori
italiani.
Lo
spazio retrospettivo sarà garantito dalla consolidata collaborazione con
l'editore Shockproof e la programmazione del “Classico dissepolto” Terrore sotto
il sole di mezzanotte, fantahorror diretto nel 1959 dal regista cult Virgil W.
Vogel.
Ogni giornata del festival proporrà infine i MonstersTalk,
visibili
sulla pagina Facebook del festival e realizzati in collaborazione con lo
Spazioporto di Taranto, che presenteranno al pubblico gli ospiti della terza
edizione, con focus tra cinema, libri e fumetti. Un incontro specifico vedrà
Andreina Di Sanzo e Leonardo Gregorio affrontare il tema delle registe
dell'horror in prospettiva storico-critica. Si proseguirà poi con Santiago
Menghini e i ritrovati Daniele Misischia ed Enzo Rizzi, già protagonisti delle
passate edizioni, che racconteranno i loro nuovi progetti. Non mancherà pure la
presentazione del libro I morti viventi, romanzo incompiuto di George Romero,
terminato da Daniel Kraus ed edito da La nave di Teseo, in un incontro cui
prenderanno parte il critico Mauro Gervasini e il traduttore Alberto
Cristofori.
Tutte
le proiezioni saranno accompagnate da introduzioni da parte di nomi autorevoli
del panorama critico e festivaliero italiano (Emanuela Martini, Grazia
Paganelli, Nicoletta Romeo, Silvia Moras, Mariangela Sansone, Giuseppe
Gariazzo, Gemma Lanzo, Dikotomiko Cineblog). L'edizione “2020+1” avrà inoltre
un'anteprima giovedì 18 marzo, quando gli organizzatori presenteranno il
programma delle tre giornate in live streaming dallo Spazioporto di Taranto.
Per
godersi i vari appuntamenti della terza edizione del Taranto Horror Film
Festival basterà collegarsi al sito www.monsterstarantohorror.com
e registrarsi gratuitamente. Ogni film sarà visibile gratis per 24 ore a
partire dall'orario indicato sul programma.
Il
direttore artistico del festival tarantino Davide Di Giorgio ricorda come anche
quest’anno “Monsters mantiene la promessa di valorizzare gli ‘altri sguardi’
che emergono sempre più in un'industria cinematografica che sta finalmente
ripensando i suoi modelli produttivi, realizzando una concreta parità di
genere. Il cinema, messo in seria difficoltà economica dalla pandemia,
attraversa perciò un periodo vitalissimo dal punto di vista creativo, dove
proprio le autrici stanno emergendo per varietà, qualità delle proposte e
attenzione per l'horror. Una bella soddisfazione per un genere sempre considerato
a torto maschilista, ma in realtà attentissimo a intercettare i cambiamenti”.