Festival 'Il Libro possibile' a Polignano, grande attesa per Roberto Saviano. Grasso e Roberti tracciano un ritratto delle mafie
Domani in programma l'ultima giornata della manifestazione. La politica italiana raccontata nei libri di Belpietro, Lillo e Sardoni

Si conclude sabato 8 luglio, la XVI edizione del festival Il Libro
Possibile. Un’ultima serata di incontri con alcuni dei nomi più importanti del
panorama culturale, politico, giornalistico e letterario nazionale ed
internazionale. Ecco gli appuntamenti in programma nel centro di Polignano a
partire dalle ore 19.30.
Un ritorno significativo quello di Roberto Saviano con il suo
libro-inchiesta La paranza dei bambini. Dopo il successo di Gomorra, lo
scrittore campano racconta come la criminalità organizzata utilizza gli
adolescenti per gestire e controllare i racket. Un evento dal risvolto
solidale: il rimborso spese offerto dall’organizzazione del Libro Possibile sarà
devoluto – su richiesta dell’autore – alla Ong Medici senza frontiere.
Attualità protagonista anche negli incontri di altre importanti firme
del mondo del giornalismo. Alessandra Sardoni, volto noto di La7, presenta,
insieme al giornalista di Report Sigfrido Ranucci, Irresponsabili. L’autrice delinea
un lucido ritratto dello ‘scaricabarile’ delle responsabilità messo in atto dai
politici nostrani.
Si concentrano invece sulla figura dell’ex premier Matteo Renzi le opere
di Marco Lillo e di Maurizio Belpietro, presentate per la prima volta in Puglia.
Lo scandalo della Consip, la Centrale acquisti della pubblica amministrazione
italiana, viene raccontato in Di padre in figlio. Marco Lillo, giornalista del Fatto
Quotidiano è stato il primo ad aver denunciato il caso della centrale acquisti.
Ne I segreti di Renzi l’ex direttore del Giornale, approfondisce invece
la scalata al potere dei componenti del ‘giglio magico’, i più stretti
collaboratori dell’ex premier che oggi ricoprono posizioni di rilievo
all’interno del Governo.
Mani pulite è stata la grande stagione di inchieste che hanno stravolto
la politica italiana, decretando la fine della cosiddetta ‘Prima Repubblica’. A
25 anni dalla sua esplosione mediatica il direttore del Fatto Quotidiano Marco
Travaglio ne analizza, con l’ausilio di testimonianze e documenti, gli aspetti
più controversi.
Ampio spazio al tema della lotta ai clan e al terrorismo di matrice
islamica. Storie di sangue, amici e fantasmi del presidente del Senato Pietro
Grasso – all’epoca giudice a latere del maxi processo a Cosa Nostra – racconta
i cruenti anni dell’escalation criminale in Sicilia. Con lui sul palco anche il
presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Presenta il giornalista di
Repubblica Attilio Bolzoni, grande esperto del mondo delle cosche.
Il procuratore antimafia Franco Roberti a partire dal saggio Il contrario
della paura, scritto con il giornalista Giuliano Foschini, esplora gli
strumenti che la società civile deve impiegare per sfidare nuove forme transnazionali
di associazioni per delinquere. D’altronde, come lui stesso ricorda, “la maggioranza
degli italiani, di fronte alla barbarie terrorista o alla forza di
intimidazione della criminalità organizzata, sempre più spesso risponde con la
paura. Che tende a trasformarsi in razzismo, xenofobia, se non addirittura in
collaborazione, magari involontaria, con i clan”.
Ripercorre i “cento passi” del fratello Peppino, ucciso nel 1978 durante
un agguato, Giovanni Impastato, con un libro scritto per fare “un punto sulla
situazione delle mafie e delle antimafie in Italia”.
Attualità e tematiche ambientali si mischiano invece nel saggio di Mario
Tozzi, Paure fuori luogo. Il geologo, partendo dalla definizione di
‘catastrofi’, svolge un’analisi approfondita sui timori ancestrali dell’essere
umano. Un fenomeno che si lega in modo diretto al suo rapporto con la natura e
che coinvolge anche la società contemporanea.
Gabriele Lavia sale invece sul palco per tenere un’importante lezione: Se
vuoi essere contemporaneo leggi i classici. Il regista e attore ci accompagna
in un viaggio alla scoperta dei geni della letteratura, le cui narrazioni non
smettono mai di essere attuali nella descrizione delle nostre “storture,
mostruosità, bellezze e meraviglie”.
Nell’ambito della sezione Cinema possibile, realizzata in collaborazione
con l’Apulia film commission, approda a Polignano un simbolo della
cinematografia internazionale, Giancarlo Giannini. A dialogare con lui il
presidente dell’Apulia Film Commission Maurizio Sciarra, la direttrice
artistica della kermesse Rosella Santoro e l’irriverente intervistatore Dario
Vergassola, per ripercorrere una carriera costellata di successi e premi.
Focus sui romanzi anche nell’ultima serata del festival.
Diego De Silva presenta per la prima volta in Puglia Divorziare con
stile, il racconto delle tragicomiche avventure dell’avvocato Vincenzo
Malinconico, appartenente al ‘gruppo dei divorziati’ e alle prese con una nuova
causa di separazione.
La Napoli dai vicoli stretti è il palcoscenico dell’ultimo libro dello
scrittore campano Lorenzo Marone, Magari domani resto, finalista al Premio Bancarella
2017. Anche qui la storia parte da uno studio legale: la vita di Luce, giovane
e combattiva, viene sconvolta dall’arrivo di un bambino saggio, di cui sta
curando l’affidamento.
Amicizia e amore sono al centro di I migliori di noi, ultima fatica
letteraria del giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi. L’autore
descrive l’incontro, dopo quasi trent’anni, tra Fabio e Max, inseparabili
compagni nell’adolescenza. Un toccante momento di riflessione “sul tempo che ci
scivola addosso, sulle cose che lasciamo andare, e su quello che abbiamo
salvato”. A presentarlo il direttore di GQ Giuseppe De Bellis, già condirettore
del quotidiano Il Giornale.
Tra giallo e noir oscilla Una storia nera di Antonella Lattanzi e La
fioraia del Giambellino di Rosa Teruzzi. La storia della scrittrice barese si
prepara a superare i confini della carta per raggiungere il grande schermo: i
diritti dell’opera sono stati acquistati dalla casa cinematografica Lucky Red per
la realizzazione di un film.
Arte e letteratura costituiscono l’amalgama de La mattonella di
Caravaggio di Dino Falconio. Un thriller che si interseca con la vita del
famoso pittore, costretto all’esilio nel 1606 per sfuggire alla condanna per un
omicidio.
Rimaniamo nel mondo dei delitti con Formicae del vicequestore di Foggia Piernicola
Silvis. Un macabro caso riaperto dopo il ritrovamento in una discarica del
corpo di Livio Jarussi, bambino scomparso due anni prima dalla città
pugliese.
Giuseppe Galante, dirigente del Tribunale di Lecce, presenta Al di là
dei corpi. Insieme a Nicoletta Antico tratta i temi del femminicidio e della
condizione della donna, tracciando “un percorso critico, storico e artistico
dei crimini raccontati attraverso e nella storia dell'arte”.
Attinge alla sapienza classica e moderna, da Platone a Wittgenstein, il
saggio di Armando Massarenti, Metti l’amore sopra ogni cosa. Prendendo spunto
dall’insegnamento dei grandi pensatori, il filosofo ci spinge ad evitare
“fanatismi e picchi entusiasmo” nel vivere i sentimenti.
Costas Varotsos nella presentazione de L’approdo parte dal naufragio
della motovedetta albanese Kater I Rades per raccontare, insieme all’assessore
regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone e al curatore per
le arti visive del Walker art center di Minneapoli Vincenzo De Bellis, il
dramma dell’immigrazione nel Mare nostrum.
Mettono al centro la città e i suoi cambiamenti i saggi di Severino
Salvemini, Letizia Carrera e Giandomenico Amendola.
In Fantasmi urbani il sociologo barese indaga i luoghi della cultura
ormai dimenticati, un tempo pietre miliari del paesaggio cittadino. Modera il
caporedattore della Cronaca di Roma del quotidiano La Repubblica Stefano
Costantini.
In Le retoriche della città Amendola ci propone invece un viaggio
virtuale alla scoperta delle diverse sfaccettature del contesto urbano: dal razionale,
al sostenibile, passando per un’idea di creatività e di accoglienza. Ad
intervistarlo il responsabile della redazione barese del Corriere del
Mezzogiorno Angelo Rossano.
Letizia Carrera in Vedere la città ci porta alla riscoperta dei luoghi
che attraversiamo ogni giorno per andare al lavoro o a scuola, facendoci
immedesimare nel pedone a passeggio per le metropoli. Con lei sul palco la
giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Carmela Formicola,
Tanti altri poi gli scrittori che animeranno gli incontri:, Vito
Palumbo, Donato Marinelli, Natale Cassano, Nicky Persico, Jean Paul Stanisci,
Antonio Di Muzio e Mario Carparelli.
Si conclude nella serata dell’8 luglio l’appuntamento con le eccellenze
dell’enogastronomia, grazie alla sezione del Vino Possibile. In piazza San
Benedetto è prevista la degustazione di vini delle migliori cantine locali ed
internazionali, accompagnata dalla selezione di finger food e prodotti tipici
pugliesi dell’Istituto alberghiero di Polignano.
Ultimo appuntamento con gli eventi dedicati ai bambini. Felicita
Scardaccione racconta al suo giovane pubblico le avventure parigine della
detective Felicottera, protagonista dell’omonimo libro. Dalle 18.30 alle 20
Annachiara Castellano e Antonella Laera, animatrici del Granteatrino Casa di
Pulcinella, terranno nel porticato dell’ex biblioteca comunale di Polignano il
laboratorio creativo “Un prato nel mare”. Si consiglia un abbigliamento comodo.