19 Aprile 2024 - Ore
Cultura e Spettacolo

L’Edificio della Memoria, il regista Andrea D’Ambrosio presenta “Due euro l’ora”

Il film sarà proiettato per gli studenti alle ore 9 al Cineporto di Bari e alle ore 15 al Tribunale in via Crispi

L’Edificio della memoria, progetto di legalità rivolto alle scuole di tutta la Puglia, anche quest’anno porta il cinema al tribunale e raddoppia con una tappa al Cineporto di Bari in collaborazione con Apulia Film Commission – Regione Puglia. Il prossimo incontro è in programma mercoledì 5 aprile con Andrea D’Ambrosio, regista del film “Due euro l’ora”. Il film – interpretato da Peppe Servillo , Chiara Baffi, Paolo Gasparini, Alessandra Mascarucci, Aylona Osmanova – sarà proiettato per gli studenti alle ore 9 al Cineporto di Bari e alle ore 15 al Tribunale in via Crispi (III piano, aula Magna della Corte d’Appello).

“Due euro l’ora” è la prima opera di finzione di Andrea D’Ambrosio, che abbandona le forme del documentario per raccontare una storia ispirata ai fatti di cronaca che nel 2006 hanno coinvolto il materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana. La protagonista, Rosa, diciassettenne abbandonata dalla madre e in conflitto col padre, decide di abbandonare gli studi per lavorare nella sartoria abusiva del suo paese. Qui conosce Gladys, emigrata di ritorno, nubile, impiegata in nero nel laboratorio clandestino in cui confeziona tessuti. Tra le due donne nasce una relazione fatta di fiducia e compensazione che le vede fianco a fianco per affermare i propri diritti. Premio per il miglior film e la miglior attrice protagonista, Chiara Baffi, al Bari International Film Festival. Musiche di Fausto Mesolella.

 

La rassegna, diretta da Giancarlo Visitilli, continua con altri due appuntamenti in doppia proiezione al Tribunale e al Cineporto di Bari: il 28 aprile il film  “Mustang”, regia di Deniz Gamze Erguven ; il 9 maggio “Un posto sicuro”, ospite il regista Francesco Ghiaccio.

 

Il tema della nuova edizione de “L’edificio della memoria” è “Vite Spezzate”, un progetto sulla legalità nelle scuole ideato da Giancarlo Visitilli, presidente della cooperativa I bambini di Truffaut e dai magistrati Lilli Arbore e Marco Guida. 
La sesta edizione coinvolge più di 20 scuole di tutta la regione. Gli studenti nel corso dei laboratori incontrano in classe testimoni diretti della storia recente e sono coinvolti attivamente, con la guida di tutor (giornalisti, avvocati, magistrati, artisti), nella produzione di inchieste, corti cinematografici, racconti e rappresentazioni teatrali. Alla fine di un percorso che li porta a conoscere la “storia del presente”.

 

Il progetto ha come obiettivo l’impegno della memoria e la necessità di ricordare per formare i cittadini del domani. Vite spezzate, un nome e un aggettivo, che insieme formano un ossimoro. Le vite spezzate sono quelle dei bambini e degli adolescenti abbandonati a se stessi, degli uomini e delle donne privati dei loro diritti e caricati di un peso che spesso li sottomette all’obbedienza di regole e comportamenti che spezzano quel legame naturale con le leggi dello Stato.

 

 “L’edificio della memoria” è nato nel 2011, su iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati di Bari e con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati di Bari, della Cooperativa i Bambini di Truffaut e la partecipazione di numerose altre associazioni no profit.

 

 

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