Ilva: sversamento di olio in mare, ultimato piano di disinquinamento
L'aggiornamento della situazione
Il personale dell'Ecotaras lavorerà anche nelle prossime ore. «Le condizioni del vento - si aggiunge - hanno fatto sì che l'acqua e l'olio lubrificante andassero verso la banchina del quinto sporgente e le tre navi che in questo momento sono attraccate, navi la cui fiancata è stata sporcata. Questo ha anche consentito di contenere la zona di espansione». Il lavoro di messa in sicurezza e di bonifica del tratto di mare deve essere accelerato, rilevano i tecnici, perchè il quinto sporgente va liberato in tempi brevi per consentire l'approdo di altre navi attese dall'Ilva. Una volta rimosse, le panne assorbenti saranno pesate e da qui si capirà meglio che il quantitativo di acqua e olio lubrificante finito in mare. In corso anche le indagini dell'Arpa.
A monte del Treno nastri 2 - si apprende - c'è una postazione di controllo con un addetto che, attraverso dei monitor, verifica l'andamento della situazione e controlla i livelli sia dell'acqua che dell'olio, in modo da intervenire in caso di emergenza. Questo pronto intervento, nel caso specifico, secondo quanto emerge da fonti sindacali, non si sarebbe però verificato e di qui la fuoriuscita dal canale, per alcune ore, delle sostanze finite in mare. Per domani pomeriggio alle 14 l'Ilva ha già convocato i sindacati per un punto della situazione e fornire elementi più certi in ordine alla dinamica. Nessun contraccolpo a monte perchè il Treno nastri 2 è regolarmente in attività.