Ceneri della Centrale Enel di Brindisi interrate tra gli uliveti
Sequestrate aree per quasi 9 milia metri quadrati
Pubblicato in
Cronaca
il 14/02/2014 da Redazione
Gli investigatori hanno scoperto che all’interno di un terreno di 6.000 metri interno al perimetro aziendale erano stati occultati rifiuti speciali, per l’appunto ceneri provenienti dalla centrale di Cerano (Brindisi), mentre in un altro terreno di circa 3.000 metri quadrati, esterno al perimetro aziendale ma di proprietà della Calò Calcestruzzi, oltre alle ceneri sono state trovate terre e rocce da scavo miste a stratificato stradale.
I carabinieri hanno anche sequestrato 212 formulari d’identificazione dei rifiuti inerenti l’attività di conferimento degli scarti prodotti da Enel (estranea all’inchiesta), relativi agli anni 2009 – 2010 e 2011. Il titolare della ditta in questione, Antonio Calò, è indagato per esercizio di discarica abusiva, gestione illecita dei rifiuti e getto pericoloso di cose.