Bancarotta fraudolenta, chiesto il rinvio a giudizio per Emanuele De Gennaro
Il titolare della società barese Ctf Srl è accusato di aver dissipato le risorse aziendali con l'aiuto di Caterina De Bari, Francesco Monte e Giacomo Olivieri

La
Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone accusate a
vario titolo di concorso in bancarotta fraudolenta e favoreggiamento personale.
La
vicenda riguarda il fallimento della società barese Ctf Srl riconducibile a
Emanuele Degennaro. Secondo l'accusa Degennaro, insieme con la sua segretaria
Caterina De Bari e con la complicità dell'avvocato Giacomo Olivieri, segretario
nazionale del movimento politico 'Realtà Italia', e del bitontino Francesco
Monte, avrebbe dissipato le risorse aziendali e distratto beni per circa 17
milioni di euro. Gli indagati avrebbero svuotato le casse della società,
falsificando anche le scritture contabili.