Quando l'Ansa ha diffuso questa mattina la notizia, la reazione immediata è stata di grande sgomento. La polizia indiana Nia avrebbe presentato un rapporto in cui accusa i marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, in base a una legge che prevede la pena di morte. A scriverlo sarebbe stato The Hindustan Times. Secondo il giornale, gli investigatori avrebbero presentato lunedì al Ministero degli Interni un rapporto in cui si chiede di perseguire i due militari in base al «Sua Act» che reprime la pirateria marittima con la pena di morte «nonostante le ripetute richieste pressanti del ministero degli Esteri di trattare il caso con capi di imputazione che prevedono pene più lievi».
Dalla polizia investigativa indiana Nia, al momento nessun commento alla notizia.