Gallipoli, il governatore Emiliano firma l'accordo per la sicurezza con il ministro Alfano
Il presidente della Regione: 'Abbiamo messo a punto un progetto di governo complessivo del territorio'

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottoscritto oggi a Lecce l’Accordo per la sicurezza integrata e per lo sviluppo del territorio di Gallipoli , alla presenza del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del prefetto della provincia di Lecce, Claudio Palomba, del commissario straordinario del Comune di Gallipoli, Guido Aprea, del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lecce, Cataldo Motta.
“Sono particolarmente emozionato e
orgoglioso - ha detto il presidente Emiliano - l'orgoglio per noi è dato dai
numeri, dal lavoro svolto, dal fatto che giornate come questa non sono il
frutto di singoli uomini ma di un'intera comunità che, secondo le regole della
Costituzione, riesce senza distinzioni politiche ad agire secondo procedure
istituzionali e per il bene comune.
“Ci sentiamo parte dello stesso Paese,
della stessa Patria, della stessa regione, e siamo pronti a collaborare con lo
Stato centrale come dimostra questa bella e moderna avventura che abbiamo
iniziato grazie all'Ufficio territoriale del governo.
“Ogni volta che lo Stato centrale sa
interpretare e ascoltare il territorio e parte dal basso senza immaginare di
conoscere già tutto, offre risultati straordinari. Abbiamo messo a punto un
progetto di governo complessivo del territorio. Gallipoli rappresenta una
straordinaria occasione, perché ha imparato moltissimo dagli errori commessi e
spero che questo cammino possa proseguire per offrire sempre più a chi arriva
in Puglia un turismo esperenziale, non basato sul marketing ma su risorse e bellezze
autentiche.
“Ringrazio il signor Ministro
perché sappiamo benissimo che non è facile essere dovunque: ieri a Roma per
stipulare l'accordo sul caporalato, oggi qui per sottoscrivere un protocollo
che consente ai cittadini di Gallipoli di trasformarsi da intimoriti spettatori
di vicende amministrative e criminali assolutamente negative che fanno male
all'economia di tutta la Puglia, in costruttori di un futuro felice e
trasparente. Il proselitismo mafioso è basato su un concetto: aderire ai
giuramenti criminali per ribellarsi a uno Stato ingiusto che non dà nessuna
possibilità di vedere rispettati i diritti. Noi siamo qui per dimostrare ancora
una volta che lo Stato è la bellezza del servire il nostro Paese, secondo le
regole della Costituzione, costruendo felicità interiore e collettiva. Siamo
qui per togliere spazio alla mafia e restituire Gallipoli alla bellezza del
luogo e ai suoi cittadini, in armonia con la spensieratezza di quel mare di
giovani che ogni anno scelgono questa come la loro meta”.