Una ragazza romena di 20 anni, al settimo mese di gravidanza, è stata stuprata dal suocero ubriaco. Una storia di violenza che è fortunatamente culminata con l’arresto dell’uomo romeno da parte dei carabinieri della stazione di Canosa con l’accusa di violenza sessuale. L’orribile episodio è accaduto in un casolare di campagna, residenza momentanea di un ventunenne e una ventenne romeni. Da qualche giorno la coppia aveva deciso di ospitare il padre del ragazzo, un 50enne romeno senza lavoro e senza una residenza. La scorsa mattina si consuma la violenza: il ragazzo esce per andare a lavorare e suo padre torna a casa, trovando sua nuora nel letto. L’uomo decide di abusare della ragazza con la forza, prendendola a schiaffi e facendole perdere i sensi. Il 50enne abusa della ragazza per un’ora, poi va via dal casolare. La ventenne a questo punto reagisce, arrivando a Canosa ed entrando disperatamente nel commissariato. Mentre raccontava tutto agli agenti, l’uomo ha chiamato la ragazza e l’ha minacciata di morte nel caso avesse deciso di sporgere denuncia. I carabinieri hanno rintracciato l’uomo, che ora si trova nella casa circondariale di Trani. La 20enne non dovrebbe avere complicazioni nella gravidanza, anche se l’episodio non potrà essere cancellato dalla sua mente.