Taranto, tangenti in Marina: 500 mila euro sequestrati all'ex direttore di Maricommi
Sotto sigilli tre appartamenti, due Mercedes e una Porche

La Guardia
di Finanza di Taranto ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per
equivalente di beni, per un valore complessivo di 546.238 euro, intestati al
capitano di vascello Giovanni Di Guardo, ex direttore di Maricommi Taranto. Di
Guardo, attualmente agli arresti domiciliari nella sua casa di Catania, è
coinvolto nell’inchiesta su presunte tangenti pagate per l’affidamento di
appalti, servizi e forniture da parte del Commissariato della Marina militare.
Il provvedimento è stato firmato da gip Pompeo
Carriere su richiesta del pm Maurizio Carbone. Sotto sequestro sono finiti tre
appartamenti (a Taranto, Roma e Pontremoli, in provincia di Massa Carrara), due
auto Mercedes e Porsche, partecipazioni societarie e conti correnti.
L’inchiesta era sfociata il 2 febbraio scorso nell’esecuzione di sette
ordinanze di custodia cautelare (quattro in carcere e tre ai domiciliari,
compresa quella per Di Guardo).