È morto a 48 anni, stroncato da un tumore ai polmoni, dopo aver passato la vita a lavorare nello stabilimento siderurgico di Taranto. L’operaio lavorava nel reparto Treni nastri 2 dell’ex Ilva.
“Questo è un altro omicidio di Stato – scrive su Facebook Stefano Sibilia, segretario Flmu Cub di Taranto – voi cari colleghi, solo voi potete fermare questa mattanza, siete i primi esposti a tutto il male che quella fabbrica sprigiona, dovete capire tutti che quella fabbrica non è più compatibile con la vita umana”.
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