Donna morta dopo intervento di fecondazione assistita, gli esperti: 'Non poteva essere operata'
Una relazione degli ispettori del Ministero della Salute rivela che erano presenti numerosi fattori di rischio
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Cronaca
il 18/06/2015 da Redazione

Il quadro clinico della donna era complesso, tant’è che durante il trattamento di agoaspirazione ovarica per la fecondazione assistita la donna presenta un rush cutaneo e difficoltà respiratorie. “Poiché entro pochi minuti i sintomi regrediscono – continua la relazione degli esperti - viene deciso dal ginecologo e dall'anestesista di continuare la procedura, che viene portata a termine.
Dopo pochi minuti dalla fine dell’intervento le condizioni di Arianna Acrivoulis peggiorano drasticamente fino al decesso.