19 Aprile 2024 - Ore
Cronaca

Asl Bari, il 98,5% del personale è vaccinato: 14 medici rifiutano la somministrazione

Il Dg Sanguedolce: "Adesione altissima, ospedali e ambulatori sono in sicurezza"

 Il 98,5 per cento del personale medico ASL Bari ha aderito alla campagna vaccinale anti Covid, e solo 14 medici hanno rifiutato la vaccinazione. E’ quanto emerge dal report del servizio Sorveglianza sanitaria aziendale che ha raccolto i dati delle adesioni alla vaccinazione da parte degli operatori sanitari, tra cui medici, dirigenti sanitari e infermieri in servizio presso le strutture ospedaliere e territoriali della ASL.

“La percentuale di partecipazione alla campagna di immunizzazione tra i nostri operatori è stata sorprendente e molto elevata – spiega il dg Antonio Sanguedolce – solo una minima parte ha rifiutato la vaccinazione, ma si tratta di un dato che non compromette la qualità della assistenza, al contrario ospedali e ambulatori sono adesso in sicurezza”.

A confermare la fiducia nella efficacia del vaccino dal personale dell’azienda sanitaria sono i risultati del monitoraggio curato dal dottor Franco Polemio,  coordinatore dei medici competenti e direttore del servizio Sorveglianza sanitaria ASL Bari. “Soltanto 14 medici, di cui 5 ospedalieri hanno rifiutato la vaccinazione – spiega Polemio  – e in seguito alla attività di sollecitazione seguita alla emanazione del decreto legge 44 abbiamo richiamato tutti quelli che in un primo momento non avevano aderito. Bisogna promuovere la vaccinazione – conclude Polemio – considerando anche il drastico calo di circolazione del virus negli ambienti sanitari e di conseguenza la riduzione di casi positivi”.

All’Ospedale San Paolo – un esempio su tutti – fra il primo ottobre 2020 e il 31 dicembre 2020 – prima dunque dell’avvio della campagna vaccinale – si sono registrati 94 casi di positività: nello stesso presidio ospedaliero nel periodo compreso fra il primo gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 si sono verificati 6 contagi.  

Su 9mila dipendenti, sono attualmente 300 quelli non ancora vaccinati, la maggior parte dei quali per motivi di salute compreso la patologia da Covid e per maternità e allattamento. Questo significa che alcune sono indisponibilità momentanee che potranno essere recuperate.  

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