Crollo palazzina a Barletta: 15 condanne per disastro e omicidio colposo
Le pene vanno dai due anni e mezzo ai cinque anni di reclusione. La società proprietaria del’area adiacente del palazzo dovrà pagare una sanzione di 480mila euro

Il Tribunale di Trani ha condannati 15 imputati a pene
comprese fra i due e i cinque anni e mezzo di reclusione nell’ambito del
processo per il crollo della palazzina in via Roma, a Barletta, il 3ottobre
2011. L’incidente causò 5 morti: 4 operaie di un opificio che lavoravano in
nero e la figlia 14enne dei datori di lavoro.
Quattordici imputati erano accusati di disastro
colposo, omicidio colposo e lesioni colpose plurimi, mentre la società
proprietaria del’area adiacente del palazzo era coinvolta, negli stessi reati,
per responsabilità amministrative. Nei confronti della società è stata
comminata anche una sanzione di 480.000 euro per illecito amministrativo ed è
stata disposta la confisca di parte del cantiere, ad oggi ancora sotto
sequestro
Il pm Giuseppe
Maralfa, che aveva chiesto condanne a pene fra 3 e 7 anni e mezzo di
reclusione, si è detto «assolutamente insoddisfatto», e non ha voluto
aggiungere altro.