Brutta esperienza nel carcere di Taranto, dove un detenuto di 40 anni ha aggredito con un pezzo di vetro un operatore sociale, ferendolo al volto. Per bloccare l’aggressione sono intervenuti sette agenti di polizia, che sono rimasti contusi. A renderlo noto Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria). Il detenuto, in carcere per reati contro il patrimonio, era a colloquio con il malcapitato operatore, quando all’improvviso gli ha provocato un taglio al volto. Un agente è intervenuto gettando il 40enne per terra e dando l’allarme. “Purtroppo – osserva Pilagatti – alla fine si contano sette agenti, oltre ai civili, che sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale di Taranto per lesioni e contusioni varie dovute ai calci, ai graffi e al vetro che il detenuto teneva in mano. Ormai le carceri- conclude il segretario generale- con la chiusura degli ospedali psichiatrici, sono diventati dei veri e propri manicomi”.
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