Continua la protesta a Melendugno, davanti al cantiere del gasdotto Tap. Circa 500 attivisti e cittadini stanno presidiando i cancelli dalle prime ore di questa mattina e hanno atteso l’arrivo delle forze dell’ordine e dei tir che dovrebbero portare via gli ultimi ulivi espiantati.
Intanto continua la raccolta di firme avviata dal sindaco di Melendugno, Marco Potì: il documento è un appello con cui si chiede al presidente del Consiglio, Gentiloni, di sospendere immediatamente i lavori del gasdotto. Finora hanno aderito all’appello 80 sindaci del Salento.
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