Dissesto idrogeologico in Puglia, 112 milioni di euro per 68 progetti. Emiliano: 'Siamo la prima regione per capacità di spesa'
Il presidente accoglie l'invito di Renzi: 'Abbiamo chiesto 2,3 miliardi sui progetti cantierizzabili, il governo ha un bello spazio di collaborazione'
“Nel giro di pochi giorni la Regione Puglia, in
due settori strategici, come quello della depurazione delle acque e quello
della tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico, ha rendicontato
attività già espletate e ha progettato attività da svolgere dimostrando di
essere allineata alle strategie nazionali, presentando investimenti
per quasi 650 milioni di euro. Oggi dunque, in occasione del
compleanno della Terra, possiamo dire di essere in perfetta regola, onorando il dono
che abbiamo ricevuto, a partire dagli elementi fondanti, terra, acqua e aria
che intendiamo tutelare con saggezza, senza ossessioni ideologiche, consapevoli
che questa tutela deve essere corale e fatta con intelligenza. La Puglia fa
tutto quello che deve fare, spende i fondi per tempo, lo fa senza
sprecare un euro. Soldi vitali per evitare che paesi scivolino
verso il mare o verso la pianura”.
Così il presidente della
Regione Puglia Michele Emiliano intervenuto questa mattina in conferenza stampa
a Bari insieme con l’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini per presentare il
programma di interventi, immediatamente cantierabili, contro il dissesto
idrogeologico: 112 milioni di euro per 68 progetti. Tutti fondi FESR Puglia
2014/2020.
“Del dissesto idrogeologico
e dei suoi danni – ha continuato Emiliano – purtroppo si parla di solito dopo
una disgrazia, noi invece ne parliamo prima, per prevenirla. La Puglia
ha fatto un lavoro straordinario di tutela del creato in questi anni, noi
stiamo proseguendo questo cammino. Ma vorrei nuovamente sottolineare
l’importanza di questa giornata della Terra perché in queste ore il Presidente
del Consiglio, al quale sono grato per la dichiarazione
di collaborazione con le regioni fatta a New York, sta
firmando l’accordo Cop 21 sul clima. Bene, noi siamo convinti che dopo la firma
dell’accordo, la nostra proposta sulla decarbonizzazione sarà presa in esame”.
Gli interventi finanziati con i 112 milioni di euro “immediatamente cantierabili”, sono stati selezionati dal registro nazionale (Rendis) per la difesa del suolo in base ai criteri stabiliti dal
Dpcm 2015. Proprio dal
Rendis, però, si evince che il fabbisogno per la Puglia sul dissesto
idrogeologico è di almeno 2,3 miliardi di euro.
“Se il governo vuole
collaborare come ha detto - ha concluso Emiliano - ha un bello spazio di
collaborazione. Noi abbiamo chiesto ulteriori due miliardi e trecento milioni
su progetti immediatamente cantierizzabili che altrimenti sarebbero
realizzabili".