Gasdotto TAP, Vendola: 'Presenteremo ricorso contro l'autorizzazione del Ministero'
Il presidente della Regione in una nota: 'il Consiglio dei ministri ha calpestato i principi di correttezza dei rapporti istituzionali.
Pubblicato in
Ambiente
il 21/05/2015 da Redazione

Vendola ha ricordato che "il Governo, di fronte a tali possibili aperture, ha però deciso di troncare ogni forma di dialogo e di assumere un atto di imperio che è la negazione stessa del criterio collaborativo che presidia il rapporto tra le Istituzioni pubbliche tra di loro e con le comunità insediate nei territori".
"Oltre alla inidoneità del sito di San Foca – ha proseguito il presidente – abbiamo chiesto che l'impianto TAP fosse sottoposto alle verifiche sulla sicurezza, in base alla direttiva Seveso. Vorrei ricordare a questo proposito che, in sede cautelare, il Tar Lazio aveva sospeso il giudizio auspicando approfondimenti in sede di Presidenza del Consiglio. Inopinatamente invece, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inteso superare, anche su questo punto, il dissenso con la Regione e gli enti locali, decidendo per una interpretazione, tutta giuridica, sulla non applicabilità della Seveso al progetto".
"Constato purtroppo – ha concluso il Presidente Vendola – che il Consiglio dei ministri ha superato per ben tre volte il dissenso della Regione, calpestando i fondamentali principi di lealtà e correttezza dei rapporti istituzionali. Una prima volta, ha superato il dissenso della Regione e del Ministero dei beni culturali in sede di valutazione di impatto ambientale; una seconda volta, ha superato il dissenso della Regione in ordine alla applicabilità della norma Seveso all'impianto e infine una terza volta, ha superato il diniego di intesa della Regione in sede di autorizzazione unica (ex dpr 327/01). Mi pare si tratti di atti tutti politici che segnano una profonda compressione delle potestà decisionali della Regione e degli enti locali".