Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto sulle norme in materi ambientale che indice il referendum abrogativo sulle trivellazioni per il 17 aprile. Ancora una volta il parere delle Regioni e del movimento non Triv non viene preso in considerazione: la mancanza di un election day potrebbe far crollare l’affluenza del referendum e il raggiungimento del quorum sarebbe a rischio. La richiesta di unificare la data del referendum con quella delle elezioni amministrative ha una natura anche economica, dato che è stato quantificato un risparmio di circa 300 milioni di euro.
Infine la Corte costituzionale si esprimerà su altri due quesiti aggiuntivi al referendum il prossimo 9 aprile. Se questi dovessero essere recuperati, il referendum sarebbe a rischio poiché le norme elettorali permettono di andare al voto non prima dei 45 giorni dopo la pronuncia della Corte.
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