Xylella, l'allarme dell'Efsa: 'Non esiste una cura, a rischio tutta l'Unione europea'
Le opinioni confermano che alcuni trattamenti sperimentati in questi anni possono ridurre i sintomi, ma non eliminano il batterio

Non esiste ancora una cura in
grado di eliminare il batterio vegetale xylella fastidiosa che minaccia non
solo i Paesi mediterranei ma la maggior parte del territorio Ue. Sono le
conclusioni di due pareri dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa)
resi noti oggi. Le opinioni confermano che alcuni trattamenti sperimentati in
questi anni possono ridurre i sintomi, ma non eliminano il batterio.
L'applicazione tempestiva delle misure di controllo Ue resta quindi l'unico
modo per fermarlo. La lotta alla xylella, sottolineano gli esperti Efsa nei
documenti con cui aggiornano allo stato attuale delle conoscenze scientifiche
altrettanti rapporti del 2015, è complicata dal ritardo con cui si manifestano
i sintomi. Controllo degli insetti vettori e corretta e tempestiva applicazione
delle misure di emergenza attualmente in vigore a livello Ue (taglio delle
piante infette e di quelle suscettibili di infezione nel raggio di 100 metri)
risultano quindi decisive.